Parma, Keita: "Ronaldinho l'idolo d'infanzia. Qua anche per tornare in Nazionale"
Nel corso della sua presentazione, il centrocampista del Parma Mandela Keita ha parlato anche dei suoi idoli e del suo sogno di tornare in Nazionale:
Sei nato lo stesso giorno dell'ultima Coppa Italia del Parma. Quali sono i tuoi obiettivi?
"È vero, in quel giorno il Parma batteva 1-0 la Juventus e vinceva l’ultima Coppa Italia, ho notato questa cosa il giorno che ho fatto le foto ufficiali: sembra un segno del destino. Per quanto riguarda i miei obiettivi personali, il primo è aiutare la squadra a crescere, fare ciò che l’allenatore mi chiederà, migliorare a livello personale e contribuire al miglioramento dello squadra giocando quanto più possibile. La squadra sta mostrando un buon calcio, l’abbiamo visto nelle prime partite di campionato. Da quando sono arrivato qui ho percepito delle vibrazioni positive e ho notato un bel gioco. Continuerò a lavorare sodo tenendo i piedi per terra e con grande umiltà”.
Pensi Parma possa aiutarti a tornare in Nazionale?
"Sicuramente tornare a giocare qui è tra i miei desideri. La mia Nazionale è un buon gruppo, ha un ottimo allenatore e a maggior ragione trovo importante mostrare quanto valgo qui a Parma, lavorando sodo e facendo il mio meglio per aiutare la squadra a raggiungere i propri risultati. Credo che questi siano già dei buoni presupposti per tornare a giocare in Nazionale”.
Quali sono i tuoi idoli?
"Mi piace il Barcellona, sono un grande tifoso. Già da bambino era una delle mie squadre preferite e il mito all’epoca era Ronaldinho, non solo il mio ma di tanti. Se penso al calcio di oggi, citerei due calciatori in particolare: N'Golo Kanté e Frank de Jong. Non voglio diventare la loro copia, mi piacerebbe prendere alcune caratteristiche dell’uno e dell’altro per migliorare e arrivare a livelli più alti. Mi auguro che l’allenatore mi aiuti a migliorarmi, che sia ispirandomi a uno o all’altro non importa”.