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Padovano: "Inter, Juve e Napoli una marcia in più. Kean giocatore completo"

Padovano: "Inter, Juve e Napoli una marcia in più. Kean giocatore completo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 13 novembre 2024, 09:38Serie A
di Andrea Piras
fonte da Anghiari (AR), Niccolò Ceccarini e Lorenzo Marucci

A margine del premio "La Clessidra" ad Anghiari, in provincia di Arezzo, l'ex attaccante della Juventus Michele Padovano ha parlato del campionato italiano: "E' un campionato mai come quest'anno competitivo, finalmente. Credo che Inter e Napoli abbiano qualcosa in più rispetto alle altre. La Juventus è un progetto che mi piace molto, hanno rischiato molto perché hanno cambiato moltissimo. Hanno un progetto interessante, hanno giocatori forti, uno su tutti Thuram che ha grandissimi margini di miglioramento".

Thiago Motta dimostra che se vede un giocatore bravo e giovane lo mette in campo sempre.
"Lui guarda l'allenamento non la carta d'identità. I giovani secondo me vanno fatti giocare. Io facevo parte ad un'era dove ci mandavano in giro per tutta l'Italia a fare la C. Se io fossi arrivato alla Juventus quando avevo 18 anni sarei cresciuto prima e sarei migliorato. Invece sono arrivato tardi in Serie A. Ora sembra esser cambiato il trend e quando c'è un ragazzo promettente lo fanno giocare".

Il Genoa?
"I numeri sono terribili: fa fatica a fare gol, ne prende molti ma Gilardino in questo momento è l'allenatore giusto. Mi auguro che per un club come il Genoa ci possa essere la permanenza in Serie A perché è troppo importante per la nostra categoria".

Balotelli può dare qualcosa a questa squadra?
"Me lo auguro per lui perché ha avuto tantissime occasioni. E' un talento eccezionale che poi purtroppo si è perso. Io non credo tanto in queste operazioni però spero per lui che possa finalmente sbloccarsi e dimostrare a tutti che lui è un talento vero".

Kean sta sfruttando la sua occasione a Firenze.
"Me l'aspettavo. Secondo me alla Juventus si sono pentiti di averlo lasciato andare soprattutto in questa fase dove esiste solo Vlahovic davanti. Kean sarebbe tornato molto utile. E' un giocatore completo e mai come quest'anno ha dimostrato che, se ha la fiducia dell'allenatore e del club, riesce a dimostrare di essere molto forte".

La Fiorentina può competere per il titolo?
"Secondo me no. Né Fiorentina, né Atalanta, né Lazio. Credo che Inter, Napoli e Juventus abbiano qualcosa in più ma sicuramente fa bene al calcio il fatto che siano davanti anche loro. Sono molto contento di vederle là davanti ma sono sicuro che piano piano che il tempo passa si delineerà la classifica".

Il Pisa sta volando.
"E' un'ottima proprietà, solida economicamente e quando ci sono anche persone che sanno fare calcio i risultati si possono ottenere. Quest'anno sembra che le cose stiano andando per il verso giusto. Faccio il tifo per il Pisa perché è una di quelle dove ho militato, la seguo con grande attenzione. Lind è un giocatore molto forte, con grandi margini di miglioramento che potrà sicuramente aiutare il Pisa a venire su quest'anno perché credo che l'obiettivo sia quello".

Daniel Maldini, Lucca: vedi un futuro diverso per la Nazionale?
"E' un calcio diverso, negli ultimi dieci anni non abbiamo partecipato a due Mondiali. E' un fallimento sportivo. Io farei un discorso molto più ampio a livello di Federazione perché bisogna partire dal basso, creare i settori giovanili e le strutture. Maldini ha grandissime qualità, non so come mai il Milan lo abbia fatto partire. Lucca lo segnalai ad un carissimo amico che faceva il responsabile del Vicenza quando lui fu scartato dal Toro quando aveva 15 anni. Qualcosa davanti c'è. C'è anche Retegui che sta facendo molto bene ma la prima cosa è la qualificazione al Mondiale".

Per quanto riguarda la vicenda Bergamini giustizia è quasi fatta?
"A metà. Io non sono giudice e non entro nel merito. La condanna che c'è stata per la sua ex fidanzata non la voglio commentare e non la giudico. Questo però ridà a noi, che conoscevamo lui e gli volevamo bene, della dignità. Perché noi non abbiamo creduto neanche un secondo che lui si potesse togliere la vita. Dicevo a metà perché lei non ha potuto ucciderlo da solo. Ci saranno altri processi, degli altri indagati che dovranno dare delle risposte importanti per ridare alla famiglia una dignità che è mancata in questi anni".

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