Napoli, follia non crederci: Conte suona la carica e conferma la coppia d'attacco

"Saremmo dei folli oggi, a 9 gare dalla fine e -3 dalla vetta, a non farci un pensierino. Con tutti i nostri pregi e difetti siamo li e nessuno lo immaginava". Al Maradona arriva il Milan - bestia nera a Fuorigrotta dove non perde dal 2018 - e Antonio Conte alla vigilia prova a suonare la carica verso un match che è a tutti gli effetti un dentro o fuori per la lotta Scudetto e che i suoi rischiano di giocare con lo svantaggio raddoppiato, considerando che scenderanno in campo proprio dopo la sfida dei nerazzurri (in casa contro l'Udinese). Non manca anche un appello al Maradona, sold-out da settimane, sempre al fianco della squadra ma non insensibile alla netta flessione avuta dal Napoli, reduce da una sola vittoria nelle ultime sette, dopo sette vittorie di fila entusiasmanti che sembravano poter portare persino ad una fuga: "Daremo tutto ciò che abbiamo e mi auguro, ma c'è poco da chiedere ai napoletani, la solita atmosfera che per noi è molto importante. Ci hanno abituato bene, ma anche noi abbiamo abituato bene i tifosi uscendo sempre con la maglia sudata", le parole di Conte, ancora una volta invece abbottonato su ogni interrogativo riguardante il futuro nonostante i rumors che lo accostano ogni giorno a Juventus o allo stesso Milan: "C'è da giocare, siamo concentrati sul presente, non si parla di niente. E dobbiamo finire con ferocia, tutti".
Nuovi problemi
Proprio quando l'infermeria sembrava essersi svuotata definitivamente, con i recuperi di Neres e Mazzocchi, arrivano nuovi contrattempi fisici in casa Napoli: "Le nazionali ci hanno portato qualcosa di negativo perché Anguissa ha avuto un affaticamento all'adduttore, perciò non ha giocato col Camerun. E' rientrato, ha fatto due allenamenti con noi e monitoriamo bene la situazione. Poi c'è Spinazzola che giovedì contro la Puteolana ha ricevuto un colpo al quadricipite ed è fuori, non s'è più allenato con noi. Ed anche Okafor, dimenticavo, ha avuto un problema agli adduttori ed è stato fuori due giorni, ma s'è allenato ieri e oggi".
Neres c'è... ma non da titolare
Antonio Conte recupera pienamente David Neres, ma non si sbilancia sull'impiego dal primo minuto. Ed in effetti dovrebbe confermare il nuovo atteggiamento tattico e la coppia Raspadori-Lukaku a guidare l'attacco: "Neres era fuori da più di un mese e mezzo e l'ho visto fare miglioramenti importanti. E' un momento particolare, bisogna scegliere i migliori come forma. Neres è completamente recuperato, sicuramente giocherà, non so se inizierà ma una parte la giocherà sicuramente e sapete quanto è importante per noi. Recuperarlo al 100% era fondamentale".
