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Mourinho rompe il tabù: l'Inter cade ancora, la Roma espugna San Siro. 2-1, decide Smalling

Mourinho rompe il tabù: l'Inter cade ancora, la Roma espugna San Siro. 2-1, decide Smalling
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 1 ottobre 2022, 19:57Serie A
di Ivan Cardia

Roma batte Inter 2-1: Dybala e Smalling rimontano il vantaggio di Dimarco.

Rivivi Inter-Roma in diretta testuale su TMW

José Mourinho non aveva mai battuto l'Inter e non aveva mai sconfitto Simone Inzaghi, né vinto a San Siro da avversario. È dovuto andarci da squalificato, per riuscire nell'impresa: la Roma supera i nerazzurri col risultato di 2-1. Illusorio il vantaggio di Federico Dimarco, già a fine primo tempo arriva la rete di Paulo Dybala, che a un Meazza pieno in ogni ordine e grado - quasi un monito a chi vuole abbatterlo - regala la prima mask milanese dall'addio alla Juventus. Non proprio quella che i tifosi interisti si auguravano. Nel secondo tempo, dopo un sette colpito da Calhanoglu su punizione, arriva l'urlo liberatorio dei capitolini: è quello di Chris Smalling, che si libera di Skriniar e in area infila la rete della vittoria. Giocata sui cambi - forzato ma decisivo quello di Abraham per Mou e il suo vice Foti, tardivi quelli di Inzaghi - e sulla capacità di rispettare la propria filosofia: l'Inter rimane passeggiano e manovriera, fin troppo, incapace di accelerare come imporrebbe il momento. La Magica furiosa nel contropiede e negli episodi, ora con quattro punti di vantaggio su uno dei principali rivali per lo scudetto che Pellegrini & Co sono tra i candidati a vincere. Quanto ai nerazzurri, è buio pesto: quarta sconfitta su otto giornate di campionato, ennesimo big match perso. Lo Special One può aver cambiato la sua stagione, Inzaghi decisamente no.

Le scelte iniziali: Asllani titolare, Abraham fuori. Senza Brozovic e Lukaku, Inzaghi lancia finalmente l'ex regista dell'Empoli dal primo minuto. In attacco Dzeko con Lautaro, a destra Dumfries e a sinistra Dimarco. Acerbi preferito a De Vrij in difesa. Mou, squalificato, lascia in panchina l'attaccante inglese: è Dybala ad agire da centravanti, supportato da Zaniolo e Pellegrini. Celik vince il ballottaggio con Zalewski sulla destra.

La prima Dybala mask milanese della stagione non è quella che sperava l'Inter. Batte la Roma ma parte la squadra di casa, seguendo un canovaccio implicito nell'anima delle due formazioni e pure nelle scelte fatte dai due tecnici quest'oggi. Il primo squillo di Lautaro è una telefonata, il secondo è di Dzeko che buca Rui Patricio ma parte da posizione di fuorigioco. Al 21', nel pressing non pervenuto dei giallorossi, ci prova Calhanoglu dalla distanza. Fuori di poco. Il vantaggio nerazzurro si concretizza alla mezz'ora: Barella inventa un corridoio, Dimarco vi ci si infila e, fresco di primo gol azzurro, decide di offrire il bis di destro 1-0, ci si aspetta la reazione della Roma che puntuale arriva: Handanovic si supera a gioco fermo su Spinazzola e Dybala, ma al 40' sono sempre questi due a confezionare il pari, con il gentile omaggio di Barella. La conclusione finale è dell'argentino, obiettivo di mercato interista in estate: questa volta Handanovic non offre il meglio di sé ed è 1-1. Finale rovente per qualche spinta di troppo, sedata da Massa.

Smalling gela San Siro. A riprendere il gioco sono gli stessi ventidue del primo tempo, ad alzarsi sono soprattuto i gradi della temperatura in campo, con la difesa della Roma che progressivamente si va a tingere di giallo. Il primo squillo è ancora di Lautaro, ma impreciso. Al 58' finisce la gara di Dybala: troppa generosità, i muscoli dicono di no. Entra Abraham. Doppia occasione interista appena superata l'ora di gioco: al 63' Calhanoglu c'entra l'incrocio dei pali da punizione, a Rui Patricio battuto. Al 67' è Asllani, giovane ma non certo timoroso, a cercare la conclusione dalla distanza: la sfera sibila di poco fuori, in un sussulto generale di un San Siro pieno in ogni ordine e grado. Al 76' un grande classico, per entrambe le squadre, nel bene e nel male: l'Inter soffre le palle inattive, non una scoperta. La Roma, viceversa, sa fare male e ci riesce: punizione di Pellegrini, dormita di Skriniar, testa di Smalling. 2-1, tra le proteste dei padroni di casa per un fallo fischiato a Dzeko a inizio azione. Da lì in poi, Inzaghi opera i cambi che non ha fatto in precedenza: troppo tardi, e i vari Correa, Mhitaryan, Bellanova (un gol mangiato sulla coscienza) non riescono a cambiare la storia. All'ultimo, o quasi, Abraham grazia Skriniar e Handanovic in un colpo solo.

INTER-ROMA 1-2
(29' Dimarco; 40' Dybala, 76' Smalling)

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