Monza, mercato invernale a impatto zero. Le scelte che non hanno pagato

Fare tanto per non risolvere nulla. Potrebbe essere sintetizzato così il mercato invernale del Monza, praticamente a impatto zero visto lo scarso rendimento di alcuni e l'impiego limitato degli altri calciatori presi nel tentativo di dare una svolta rimasta tale solamente nelle intenzioni. La pratica, il campo e le decisioni nette di Alessandro Nesta di affidarsi a chi già c'era prima del suo ritorno hanno difatti "bocciato" gran parte delle operazioni in entrata. La retrocessione in Serie B, ormai inevitabile, ha tante cause e fattori. Fra queste pure le scelte fatte in materia di costruzione della squadra, sia in estate che a metà campionato.
Stessa aria Gennaio nelle idee della dirigenza avrebbe dovuto portare una ventata nuova. Via coloro i quali non credevano nell'impresa, dentro giocatori motivati e desiderosi di giocarsi una chance importante in Serie A. Tutto giusto, peccato che la teoria è rimasta teoria e la pratica si è rivelata un flop. I giovani si stanno dimostrando acerbi e il fatto di essere stati catapultati in una situazione calcisticamente drammatica, e per giunta in un campionato per certi versi complicato come quello italiano, non aiuta. Lekovic e Brorsson presi rispettivamente da Stella Rossa e Mjallby AIF a oggi garantiscono poca solidità e affidabilità, discorso identico per Palacios girato in prestito dall'Inter. Magari con il tempo si faranno, però allo stato attuale faticano tremendamente. Tanto è vero che Nesta in difesa gioca con Carboni, Izzo e D'Ambrosio. Adattando Pedro Pereira, un terzino, come centrale. Il che è tutto dire
Non solo giovani Anche dai senior è arrivato uno scarso contributo. Castrovilli è di una qualità ampiamente oltre la media ma la condizione fisica e, purtroppo per lui, i tanti infortuni avuti in passato lo limitano tantissimo. Ganvoula fisicamente c'è, tecnicamente no. E specialmente l'attaccante arrivato dallo Young Boys è tutto fuorchè un bomber. Cioè quello che serviva a un Monza spuntato e senza gol. Si salvano Keita (si vede che ha voglia di rivalsa) e Zeroli, giusto una goccia in un mare di guai rimasti irrisolti.
