Milan, serve una svolta negli scontri diretti: l’Europa passa da Atalanta, Bologna e Roma

Una volta il Milan guardava tutti dall'alto, oggi invece la realtà dice nono posto e una montagna da scalare per rientrare in corsa per l’Europa. Le difficoltà rossonere si misurano soprattutto negli scontri diretti: contro le otto squadre che lo precedono in classifica, come evidenziato oggi dal Corriere dello Sport, il Diavolo ha raccolto solo 8 punti in 13 partite, frutto di una sola vittoria (il derby di settembre contro l’Inter) e cinque pareggi. Troppo poco per ambire a qualcosa di più.
Napoli, Bologna, Lazio, Fiorentina e Atalanta - che sfida oggi il Milan - hanno tutte battuto almeno una volta i rossoneri. L’Inter ha pareggiato il ritorno, ma ha perso l’andata. La Roma ha strappato un 1-1 a San Siro e sarà un avversario decisivo alla penultima giornata. I numeri sono impietosi: media di 0,62 punti a gara contro le big, con appena sei gol fatti e undici subiti.
Emblematico il crollo a Bologna nel recupero di campionato: occasione persa per avvicinarsi alla zona Champions, sconfitta meritata e pesante nel bilancio stagionale. Ma tutto è ancora in gioco: Atalanta, Bologna (a San Siro) e Roma (all’Olimpico) rappresentano le ultime vere opportunità per invertire la rotta. Il destino europeo del Milan passa proprio da queste sfide. Servono punti pesanti contro le dirette concorrenti per alimentare una rincorsa difficile ma non impossibile. A patto che Maignan e compagni cambino marcia subito.
