Marocchino oltre il ko della Juventus: "Ora c'è un problema di svalutazione di tanti giocatori"

"Invece di architetti, bisogna essere dottori. E la diagnosi sulla Juve di Allegri dell'anno scorso non è stata centrata bene. Si pensava che potessero bastare delle aspirine, invece ci volevano degli antibiotici. C'è una bella differenza tra la Juve di Allegri e quella di Thiago Motta". Così Domenico Marocchino, doppio ex di Juve e Atalanta, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sul tracollo bianconero dopo il netto 0-4 subìto ieri sera allo Stadium contro la squadra di Gasperini.
Colpe dell'allenatore: "Motta non ha a disposizione una rosa competitiva come le prime tre, è al livello del mucchio selvaggio per la zona Champions. Non ha una colpa eccessiva, sicuramente è un po' ostinato. Quando ho visto nella ripresa Koopmeiners a destra per non cambiare modulo, ci sono rimasto un po' male. Mi sono messo nei panni del giocatore, già demoralizzato perché non riesce a esprimere il suo potenziale, in più relegato a esterno in un ruolo suo. Il modulo non è che deve essere sempre lo stesso a oltranza".
"Prima della partita, ho detto che Juve-Atalanta sembrava fanti contro bersaglieri. La Juve va avanti a piccoli passi, ogni tanto trova delle buche come quella di ieri sera, cade dentro, e poi fa il piccolo passo la partita successiva. Il problema sostanziale sta nella valutazione di base. Ci sono state delle valutazioni troppo rapide e poco ragionate a freddo".
Su Vlahovic: "Non è un giocatore che fa reparto. Non è Bettega, non è Boninsegna, non è Ciccio Graziani. Deve essere sfruttato per le sue caratteristiche e inserito in un contesto e non uno che lo crea il contesto. La Juve comunque ha un problema di svalutazione di molti suoi giocatori: con Koopmeiners, Douglas Luiz e lui sul mercato, la Juve recupererebbe molto meno rispetto a quello che ha speso".
La lotta scudetto: "Lo definirei un campionato ventilato, con diverse folate. Sicuramente è un campionato un po' spiazzante, nonostante ci siano in vetta le tre squadre a mio avviso più competitive e con allenatori molto pragmatici. Purtroppo non c'è Allegri, anche lui badava al sodo".
Corsa a tre: "Credo la classifica sia giusta rispecchi le forze in campo. L'Inter ha l'organico più forte. Gasperini fa respirare meglio i giocatori, sembra che abbiano più fiato. Se metti i giocatori dell'Atalanta in una piscina e li fai andare sott'acqua, sono gli ultimi a risalire su. Sono forti organicamente, oltre che tecnicamente. Ma più sali, e più manca l'ossigeno e diventa difficile poi mantenere certi risultati".
