Cassano sulla Samp: "Stagione disastrosa. Salvezza e poi nuovo corso per la A"

Contro il Palermo nel weekend appena concluso la Sampdoria ha ottenuto il terzo pareggio consecutivo. Un risultato positivo, ma che non aiuta granché la compagne blucerchiata ad uscire dalla zona retrocessione del campionato di Serie B.
Sulla difficile stagione del club, ospite delle colonne de Il Secolo XIX, si è espresso un grande ex come Antonio Cassano:
"Un disastro. A questo punto, a 9 giornate dalla fine, bisogna solo portare la barca in porto. E preparare per bene la prossima stagione, che deve avere un unico obiettivo, la promozione diretta. L’esempio da seguire è questo Sassuolo del ds Palmieri, e bene allenato da Grosso. È vero che hanno mantenuto in rosa molti calciatori della A, ma a volte non basta. Ci sono esempi di squadre passate dalla A alla C in due o tre stagioni, penso al Crotone e al Benevento. È un attimo".
Spazio, poi, ad un pensiero sulla gara contro la Reggiana: "Un errore grave è la sindrome della 'prossima partita'. Quando non vinci e ti continui a dire, a convincere quasi, che lo farai la prossima. Poi non lo fai e un’altra giornata è andata. Ci era successo nel 2010/2011, quarti agli inizi di novembre, poi ci ricordiamo tutti come è finita. La Samp non è abituata a trovarsi in questa posizione di classifica in B a questo punto del campionato. Bisogna muoversi adesso, che è comunque già tardi. La squadra nelle ultime giornate è cresciuta, la rosa vale molto di più ma non vince. E ha mostrato qualche difetto di personalità e pure di qualità. Spetta a tutti, presidente, ds e allenatore, trovare già questa settimana i rimedi. La prossima partita bisogna vincerla, ma per davvero".
