Gasperini dà, Gasperini toglie: dal sorriso ritrovato di Thiago Motta alla crisi di oggi

E dire che le ore prepartita erano state segnate da complimenti e sorrisi. Thiago Motta aveva parlato in termini entusiastici del collega Gian Piero Gasperini: "Un allenatore fortissimo, che io stesso ho avuto e che mi ha aiutato in un momento non facile della mia carriera. Stavo tornando da un infortunio molto grave al ginocchio, mi mise in campo al posto di Milanetto e da lì ho ritrovato la voglia di giocare, il sorriso ed il divertirmi giocando a calcio. Ha fatto grandi cose in carriera, sia a livello nazionale che internazionale. Grande rispetto e grande ammirazione".
Era l'anno dell'approdo dell'ex centrocampista in Italia dopo gli anni al Barcellona, il passaggio all'Atletico Madrid e il problema al ginocchio. Con Gasp al Genoa Motta tornò ai livelli degli anni in Catalunya, tanto da guadagnarsi la chiamata dell'Inter e la possibilità di vincere il Triplete del 2010. Giocando col sorriso.
E qui si arriva alle ultime ore, con Gasperini che ha impartito alla sua Juventus una vera e propria lezione di calcio nella serata dello Stadium. Di fatto, dopo le eliminazioni da Champions League e Coppa Italia, mettendo una sorta di pietra tombale sulle già risicate ambizioni scudetto dei bianconeri ed amplificando uno dei momenti più negativi del Thiago Motta allenatore.
