Mano pesante della Procura antidoping: chiesti 4 anni di squalifica per Paul Pogba
La Procura antidoping ha concluso l'iter processuale che vedeva al centro dell’indagine Paul Pogba per sostanze proibite che rimandano al testosterone. Al termine degli accertamenti la richiesta di squalifica si è concretizzata in 4 anni. Ora bisognerà vedere quale sarà la contromossa difensiva del giocatore francese. Pogba era risultato positivo lo scorso 20 agosto, in occasione di Juventus-Udinese, gara che non lo aveva neanche visto entrare in campo da sostituto. Le successive controanalisi svolte al laboratorio romano dell’Acqua Acetosa, avevano poi confermato la positività al Dhea.
Cosa succede adesso
La richiesta di quattro anni corrisponde alla sanzione prevista per doping nel caso non ci sia patteggiamento. Pogba andrà quindi a processo davanti al Tribunale nazionale antidoping. Il contratto del francese è valido fino al 2026 a 8 milioni di euro netti, che al lordo, grazie al Decreto Crescita, diventano 10,48 milioni, ma al momento, vista la sospensione, Pogba percepisce il salario minimo stabilito sulla base dell’accordo collettivo (poco più di 42mila euro lordi): nel caso di squalifica per quattro anni, la Juventus potrebbe anche decidere di risolvere il contratto per giusta causa.