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Mancini visto dall'Asia, Duerden: "Non è in Arabia solo per i soldi. Molto meglio lui ct che Mourinho"

Mancini visto dall'Asia, Duerden: "Non è in Arabia solo per i soldi. Molto meglio lui ct che Mourinho"TUTTO mercato WEB
martedì 16 gennaio 2024, 07:15Serie A
di Marco Conterio

Tra le firme più importanti a livello globale sul calcio asiatico, John Duerden scrive per Guardian, BBC, New York Times e Associated Press. Con Tuttomercatoweb.com analizza quello che sarà il debutto in Coppa d'Asia dell'Arabia Saudita, ambiziuoso gigante della penisola araba, da poco guidata dall'ex ct azzurro Roberto Mancini.

Da profondo esperto di calcio asiatico: come ha vissuto il passaggio di Mancini dall'Italia all'Arabia Saudita?
"Ero un po' dubbioso prima della nomina perché era chiaro che l'Arabia Saudita volesse assumere un famoso allenatore straniero e questo non è necessariamente ciò di cui la squadra aveva bisogno. Si parlava molto di José Mourinho ma secondo me un allenatore del genere sarebbe stato un disastro. Quindi Mancini è stata una piacevole sorpresa perché aveva quella reputazione ma è molto rispettato in Asia per il suo know-how tattico e per come ha portato l'Italia a vincere i Campionati Europei. C'è stata una certa sorpresa che abbia lasciato l'Italia per venire in Arabia Saudita, ma ovviamente ha ricevuto un offerta straordinaria per venire a Riyadh. È positivo per il calcio asiatico avere un allenatore di tale qualità al lavoro".

Adesso c'è il primo esame, la Coppa d'Asia. Come è andato il percorso finora?
"I risultati in preparazione non sono stati buoni, ma tutti erano consci che Mancini stava studiando i giocatori, che doveva ancora conoscerli e che le avversarie erano ostiche. L'inizio delle qualificazioni alla Coppa del Mondo è stato solido e una vittoria per 2-0 in trasferta in Giordania è un risultato di qualità".

Che gestione sta avendo della Nazionale?
"Mancini è stato piuttosto avventuroso nelle sue convocazioni e ha scelto un numero sorprendente di giocatori giovani e inesperti. La maggior parte degli allenatori sauditi sceglie giocatori dai migliori 4-5 club, ma Mancini ha guardato oltre quelle squadre. Ci sono state alcune scelte controverse, soprattutto la scorsa settimana quando ha escluso il portiere Nawaf Al-Aqidi, il che è stata una grande sorpresa e una grande scommessa. Nel complesso, non sembra uno di quegli allenatori che vengono solo per mettere in tasca soldi, sembra che voglia davvero fare la differenza e portare avanti la squadra e il calcio saudita".

Ci sono possibilità che conquisti, dopo l'Europeo in azzurro, anche questo torneo coi sauditi?
"L'Arabia Saudita è sempre ai massimi livelli del continente ma in quanto a talenti è nettamente al di sotto della Corea del Sud e soprattutto del Giappone. Alcuni in Arabia Saudita dicono che dovrebbe concentrarsi sulla Coppa del Mondo del 2026 e sulla Coppa d’Asia del 2027, che saranno ospitate in Arabia Saudita. Ma ci sono sempre delle aspettative. I quarti di finale sono il minimo, la semifinale sarà soddisfacente e tutto il resto farà molto piacere ai tifosi".

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