Manca un punto? Spalletti: "Intanto dobbiamo farlo. Ma noi andremo in Belgio per vincere"
Ai microfoni 'Vivo Azzurro' il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha così analizzato Italia-Israele 4-1: "Abbiamo confermato ciò che si era visto nelle gare precedenti, una squadra tosta che è stata sempre in equilibrio e mai presuntuosa anche una volta in vantaggio. E' un bel segnale".
E' una squadra tosta con una identità. E' questo ciò che le fa più piacere?
"Sì, perché la squadra sa sempre cosa fare in campo. Siamo più leggeri, ma non superficiali. Siamo leggeri nella conoscenza e allora diventa più facile perché so cosa devo fare durante i 90 minuti. E poi abbiamo avuto qualità perché loro si erano messi davanti l'area di rigore e per fare quattro gol ci vuole qualità".
Ora basta un punto a novembre. Ma oltre quel punto cosa chiede ai suoi ragazzi?
"Intanto dobbiamo andare lì e farlo sul campo, non è facile. Ma noi andremo in Belgio per vincere la partita, dobbiamo fare la gara dall'inizio come a Udine senza perderci in pensieri che possono portare distrazioni. Non si va in Belgio per difenderci, si vorrà vincere la partita".
Questa è una squadra sempre più giovane
"Ci sono dei ragazzi forti che pigiano da sotto e quando fanno vedere che sono professionisti e hanno qualità come ha fatto Daniel Maldini in questa occasione bisogna fargli spazio".