Lucas Beltran avrà un'altra chance per conquistare Palladino. Non può bastare il gol al Lecce

Tornare al gol e, forse, ritrovare una maglia da titolare con continuità. Lucas Beltran vuole cercare di riprendersi la Fiorentina dopo lo squillo di Lecce, il primo in stagione dopo i dieci - su 51 presenze - della scorsa. Anche perché era stato pagato 25 milioni e sembrava oramai un capitale svalutato, se non del tutto svuotato. Forse sarebbe meglio da seconda punta che non da centravanti o da trequartista, ma Palladino ha dimostrato una certa duttilità tattica, visti il cambio di modulo apportato, dalla difesa a quattro a quella a tre che ha migliorato decisamente il rendimento, sia difensivo che offensivo, della sua viola.

Così il gol può essere visto come un punto di svolta dopo le tante (troppe) difficoltà degli ultimi mesi. Anche perché a un certo punto era finito in fondo alla gerarchia, decidendo di non farlo entrare - in particolare contro l'Atalanta - pur non avendo altre alternative davanti, preferendo Ikone e Sottil per cercare di riprendere il risultato. Ora Beltran può legittimamente sperare di avere più spazio, non solo per il gol del weekend, ma anche perché in Conference l'anno scorso aveva trovato una dimensione migliore che in campionato. Così il rimorchio potrebbe arrivare anche da lì.

Le parole di Palladino dopo l'infortunio a Gudmundsson che porterà a fare diverse considerazioni sul ruolo. "Possono giocarci in tanti lì. Ho tanti giocatori intelligenti: Gud, Beltran, all'occorrenza anche Kouame, oppure Bove e Adli. In base anche all'avversario troveremo le caratteristiche che ci servono per mettere in difficoltà gli avversari".