Gudmundsson finisce ai box e la Fiorentina si aggrappa a Beltran: col San Gallo la prova del 9

Brutte notizie dall'infermeria per la Fiorentina: Albert Gudmundsson sarà costretto a fermarsi per circa 4-5 settimane dopo che gli esami diagnostici comunicati ieri hanno evidenziato una lesione di I/II grado a carico della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia destra, patita dopo una manciata di minuti di gioco nella gara col Lecce dello scorso fine settimana.

Quante e quali partita salterà l'islandese?
Gudmundsson salterà sicuramente la partita con il San Gallo di stasera, la gara con la Roma di domenica sera, poi il Genoa, il Torino, la sfida europea con l'Apoel e infine l'Hellas Verona. Se non ce la dovesse fare per la gara contro il Como, allora un rientro più soft potrebbe avvenire nella sfida con il Pafos in Conference League giovedì 28 novembre.

Sulle spalle di Beltran
Così, a partire dal match odierno di Conference League, toccherà ancora una volta a Lucas Beltran, chiamato a confermare quanto fatto a Lecce. L'argentino fino ad ora è stato un grande equivoco tattico e anche tecnico per la Fiorentina, lo dimostrano i soli 272 minuti stagionali giocati distribuiti in 6 presenze, ma ha giocate da calciatore sopra la media. Il 4-2-3-1 di Palladino può permettergli di trovare finalmente una collocazione, l'infortunio di Gudmundsson quella fiducia necessaria per provare a convincere critica e tifosi una volta per tutte.