Ore di ansia a Firenze: quanto starà fermo Gudmundsson? Intanto c'è il sostituto
Prima l'assenza per un infortunio che si è protratto più a lungo del previsto. Poi lo sbarco devastante in prima squadra, a suon di gol, esultanze, gioco, di colpi da calciatore di altissima fascia. Poi il processo che lo ha visto assolvere in Islanda ma che certamente ne ha turbato giorni e notti. Poi, il nuovo infortunio. Albert Gudmundsson è una gemma che è già entrata nel cuore dei tifosi della Fiorentina, un colpo mercato già centrato per il ds Daniele Pradè e la squadra mercato viola ma che sta vivendo un inizio avventura sulle rive dell'Arno certamente travagliata.
Oggi verrà valutato: ansia Fiorentina
Dopo pochi minuti nella gara poi risultata vittoriosa sul campo del Via del Mare di Lecce, con la formazione di Raffaele Palladino che ha vinto 6-0 contro quella di Luca Gotti, Gudmundsson si è fermato. 'Risentimento al flessore della coscia destra', ha informato lo staff sanitario viola. I rischi? Restare fermo ancora a lungo. L'islandese potrebbe saltare le prossime cinque gare (San Gallo, Roma, Genoa, Torino, Apoel) per tornare possibilmente a disposizione contro il Verona, il 10 novembre, nella gara prima della sosta nazionali. Subito dopo il fischio finale, 'Gud' aveva rassicurato i compagni ma col passare delle ore le sensazioni sono diventate preoccupazioni. E oggi ne sapremo di più.
Sulle spalle di Beltran
Così toccherà ancora una volta a Lucas Beltran. Che dovrà dare controprova di quanto visto a Lecce. L'argentino fino ad ora è stato un grande equivoco tattico e anche tecnico per la Fiorentina. Però quanto visto al Via del Mare offre segnali confortanti: in assenza dell'islandese può essere il titolare e sostituto dell'ex Genoa. Non sarà facile rimpiazzare Gudmundsson ma Palladino ha dimostrato, col suo 4-2-3-1 con tre trequartisti, di aver trovato il suo nuovo schema 'tipo'. E inserirsi, in questo, anche per Beltran sarà meno dura.