Lecce, D'Aversa: "Non ci dobbiamo abituare alla sconfitta, ci vuole equilibrio"
Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match di Serie A contro il Genoa. Ecco le sue dichiarazioni: “Sconfitta? Mi lascia una grande rammarico. I ragazzi hanno fatto un primo tempo spettacolare a livello di gioco e occasioni create. Anche nel secondo tempo abbiamo avuto altre occasioni per chiudere la partita. Poi abbiamo smesso un po’ di giocare e abbiamo perso il senso del pericolo. Nel secondo tempo è venuta meno la personalità che abbiamo avuta nel primo. La partita sul campo ha dei numeri molto più a vantaggio nostro.
Se manca la lucidità mentale? Sì, essendo una squadra giovane manca quella lettura dei momenti della partita che sono fondamentali. Il dispiacere è che il secondo gol nasce da una punizione a favore nostro. In questo stadio basta una piccola scintilla per spingere una squadra alla vittoria. Nel secondo tempo gli abbiamo concesso molto campo e non siamo stati bravi. Sulle individualità sono stati molto più bravi di noi.
Il Genoa avendo giocatori molto bravi nelle ripartenze dovevamo fare quello che abbiamo fatto per tutto il primo tempo e invece abbiamo calato un po’ l’intensità mentale. Nel secondo tempo abbiamo concesso qualche duello e le partite si vincono con i duelli. Krstovic e Almqvist? I gol mancano anche da parte degli altri. Anche i centrocampisti ed i difensori possono fare gol.
Nikola è stato bravo a non buttarsi giù nonostante il rigore sbagliato e sappiamo quanto è importante il gol per un attaccante. Non abbiamo approfittato delle situazioni che abbiamo creato e in questo dobbiamo migliorare. Complimenti all’arbitro Pairetto che ha diretto una gara in maniera spettacolare, oggi gli vanno fatti i complimenti.
Strefezza? Gabriel ha fatto cose importanti per il Lecce, ha fatto le sue scelte. Mi dispiace che il ragazzo sia andato via, ma penso che la situazione abbia accontentato tutte le parti. Io gli posso fare solo un grande in bocca al lupo e pensare a quelli che ho a disposizione. Se ho detto qualcosa ai ragazzi? Non mi piace parlare a caldo e poi migliorare le situazioni che non sono andate bene. I ragazzi erano dispiaciuti sotto l’aspetto mentale perché capivamo l’importanza della partita di oggi. Se ci guardiamo le spalle? L’abbiamo sempre fatto, ma non bisogna abituarsi alla sconfitta e ragionare in maniera equilibrata. Il nostro obiettivo è la salvezza”.