Leao torna sul cooling break: "Nulla contro Fonseca. Il Milan è più grande di Leao"
Vigilia di Champions League per il Milan, con Rafa Leao che parla a Sky Sport presentando i temi della gara contro il Bayer Leverkusen e non solo: "Fonseca? Quando lui è arrivato mi ha dato fiducia. Abbiamo parlato degli obiettivi di questa stagione, anche se era la pre-season. Però è una persona che mi sta aiutando tanto, più nelle cose che devo migliorare che in quelle che lui sa che posso fare".
Senti che ti manca qualcosa in questa stagione per sorridere definitivamente?
"Il gol. Mi manca il gol. Sto facendo facendo tanti assist. La cosa più importante è vincere. Dopo il derby, quella settimana lì, avevo in testa di voler dare tutto, aiutare la squadra, non ho pensato di essere protagonista. Volevo solo fare un bel lavoro, aiutare la mia squadra, e vincere. Perché vincere un derby con questa squadra qua è una sensazione enorme".
Quanto ti mancava vincere il derby? Sono stati tre giorni importanti per voi quelli?
"Il mister ci ha portato un'energia molto buona, lui, il suo staff, le persone che lavorano al Milan, la Curva Sud. Quindi quella settimana lì è stata perfetta. Poi il gruppo ha già capito cosa vuole il mister in campo, la società, Ibra, quella settimana lì è venuto a dare il sostegno. Quindi la energia fuori e dentro è molto buona, e secondo me domani è un'opportunità per dare continuità a questo momento".
Opportunità, desiderio, sogno o si può battere il Leverkusen?
"Si può vincere. Chiaro che c'è da rispettare il Bayer, perché il Leverkusen è una squadra difficilissima contro cui giocare. ha un grande allenatore, giocatori di qualità che sono giovani, ma giochiamo faccia a faccia contro di loro anche se giochiamo in casa loro. Cerchiamo di vincere perché non abbiamo ancora vinto in Champions League".
Sul cambio di modulo del Milan.
"Buono da un punto di vista fisico, ma anche mentale, perché devi essere concentrato in tutti i momenti. Questa partita qua contano i dettagli, non un dribbling, un buon controllo. Devi essere ben posizionato. Poi alle volte sono lontano dalla porta, però è quello il punto di vista mentale, quando Chris ha la palla, fare uno sprint, e chiudere sul secondo palo. C'è questa cosa qua che sto cercando di migliorare ed abituarmi a farla ogni partita".
Come va con le critiche?
"Sul cooling break come aveva detto già Theo: eravamo entrati da due minuti, siamo rimasti lì, non c'era nulla contro il mio allenatore. La cosa più importante è il Milan. Il Milan è più grande di Leao. Di tutti i calciatori"