Le pagelle della Lazio - Zaccagni padre del suo popolo, Sarri festeggia al meglio i 65 anni

Risultato finale: Lazio-Roma 1-0
Mandas 6 - Esiste occasione più ingombrante del derby per fare l'esordio? Probabilmente no. Forse nemmeno lui pensava di lavorare così poco.
Lazzari 6,5 - Ha un buon passo, nell'ora abbondante in cui rimane in campo trova più volte occasione di rivelarsi spina nel fianco dei giallorossi.
Dal 68' Lu. Pellegrini 6 - Per lui, laziale cresciuto e sbocciato nella Roma, è un'occasione speciale. Tiene bene la fascia sinistra.
Patric 6,5 - La retroguardia della Lazio non soffre praticamente mai, se non nei disperati assalti finali della banda di Mourinho. Anche merito suo.
Romagnoli 6,5 - Uno dei tanti alle prese con una sfida speciale, si è imposto nella Roma ma oggi è il leader della Lazio. Mette i freni a Lukaku.
Marusic 6 - Comincia adattato a sinistra come ormai spesso gli capita, quando esce Lazzari si riposiziona a destra. Nessuna sbavatura visibile.
Guendouzi 6 - Corre per novanta minuti più recupero per due, così facendo può capitare che in alcune situazioni manchi la giusta lucidità.
Cataldi 6 - Primo della partita a calciare nella porta, in modo innocuo. Mette maggior attenzione nel fare da schermo che a proporre una regia brillante.
Dal 68' Rovella 6 - Dà una nuova veste al centrocampo di Sarri, aiutando anche e soprattutto nelle riconquiste alte del pallone.
Vecino 6,5 - Quando i palloni scottano, adora mettersi in prima linea per dare mano ai compagni. Non è un caso che l'azione del rigore cominci da lui.
Felipe Anderson 6,5 - Nonostante le numerosi voci sul suo futuro, si mostra in una delle migliori versioni stagionali. Percuote la corsia.
Castellanos 6,5 - Combattivo, aggredisce ogni primo possesso romanista con ferocia. Conquista il rigore e lo lascia a Zaccagni: è anche generoso.
Dal 77' Isaksen sv.
Zaccagni 7 - Ha qualcosa da festeggiare, l'arrivo di un figlio, e per farlo si incarica di segnare il rigore. Padre anche per la Roma biancoceleste.
Dal 68' Pedro 5,5 - Unica macchiolina a tinte biancocelesti la mancanza di lucidità di un suo protagonista così esperto. Lascia i suoi per poco in dieci.
Maurizio Sarri 7 - Nel giorno del suo compleanno sogna di farsi un regalo speciale. Dopo un primo tempo di studio, la Lazio azzanna il match al rientro dagli spogliatoi e non lascia possibilità di reagire ai giallorossi se non nei caotici minuti conclusivi. Le candeline sono accese, può soffiarci.
