Le pagelle della Lazio - La prima volta di Casale, Milinkovic-Savic a due volti. Pedro marginale
Risultato finale: Lazio-Fiorentina 1-1
LAZIO
Provedel 6,5 - Impegnato solo una volta nel primo tempo, non riesce a disinnescare la bomba di Nico Gonzalez. Nella ripresa para bene su Jovic e Saponara.
Marusic 6 - Superato di slancio il crash test Leao, riserva lo stesso trattamento a Kouamé rendendolo inoffensivo. Qualche patema in più con Saponara.
Casale 7 - Difficilmente superabile in marcatura, nel complesso limita Jovic e si regala il primo gol in Serie A. Se si mette anche a segnare...
Romagnoli 6 - Maestro nel tenere alta la linea di Sarri, guida la difesa con la solita tranquillità. Il lavoro non gli manca, non fa errori.
Hysaj 6 - Rispetta le mansioni giocando una partita attenta, si vede raramente nella metà campo avversaria ma dietro tiene il punto. Dal 71' Lazzari 6 - Dentro per dare più spinta.
Milinkovic-Savic 6 - Per una volta bada più alla sostanza che alla forma regalando poche invenzioni delle sue. Cresce nel finale, con l'ingresso di Immobile.
Cataldi 5 - Lavoro oscuro di filtro davanti alla difesa, scherma le linee di passaggio ma sul gol del pareggio si fa portare a spasso. Dal 63' Marcos Antonio 5,5 - Poca personalità.
Luis Alberto 6 - Trasformato sul piano dell'atteggiamento, la qualità non è mai stata oggetto di dibattito. Calcia l'angolo del vantaggio. Dal 63' Vecino 6 - Porta un po' di fisicità.
Pedro 5 - Molto aggressivo in avvio per approfittare di qualche sbavatura della difesa viola. Si eclissa col passare dei minuti, diventando presenza marginale. Dal 71' Immobile 5,5 - Tre occasioni non sfruttate in una ventina di minuti: non è ancora il miglior Ciro.
Felipe Anderson 6 - Lasciato un po' solo, si diverte a fare il play offensivo orientando i movimenti come se avesse in mano un joystick. Belle giocate, però sbaglia un gol facile.
Zaccagni 6 - Meno esplosivo in avanti rispetto alle ultime prestazioni, perché stavolta c'è pure da coprire. Lo fa con grande abnegazione brillando per alcuni recuperi provvidenziali.
Maurizio Sarri 5,5 - Squadra che (stra)vince non si cambia: conferma la formazione che ha schiantato il Milan ma lo sviluppo della partita è diverso perché Italiano trova le contromisure cercate invano da Pioli. Si gioca la carta Immobile nel finale ma fallisce l'aggancio al secondo posto, rinviando ancora l'atteso salto di qualità sul piano mentale.