Le pagelle della Juventus - Thuram versione 'Marcus', la difesa è un elogio alla follia
Risultato finale: Juventus-Fiorentina 2-2
Di Gregorio 6 - Forse poteva fare qualcosa in più sul cross tagliato di Adli, ma si fa trovare pronto sulla conclusione nella ripresa di Kean neutralizzando momentaneamente il pareggio. Può fare poco sulla fucilata ravvicinata di Sottil.
Savona 5 - Gara di sacrificio, la Fiorentina cerca sempre l’affondo dalle sue parti. Limita come può, ma sulla seconda rete avversaria lascia liberissimo Sottil.
Kalulu 5 - Nelle prime battute s’inventa due interventi decisivi. La prima disattenzione gli costa carissimo: Kean ringrazia e piazza il gol dell’1-1. Non può permettersi certe dormite, soprattutto sul 2-2.
Gatti 5,5 - Maggiore attenzione rispetto al collega di reparto, nella ripresa sfiora il gol con un gran colpo di testa. Macchia la sua prova piazzandosi a metà strada quando la Fiorentina pareggia i conti. Dall'89' Fagioli s.v.
McKennie 5,5 - La fatica in ruolo non suo è inevitabile: Motta gli avrà dato carta bianca per occupare altre posizioni, ma lo statunitense vaga senza meta. Dal 62’ Cambiaso 5,5 - La scivolata gli costa carissimo, spalanca le porte al pari viola.
Locatelli 6,5 - L’intuizione su quella fucilata dalla distanza è roba d’alta scuola, passa la gara a recuperar palloni, con le buone e le cattive maniere.
K. Thuram 7,5 - Il primo gol è uno slalom tra la difesa viola, nel secondo sembra il fratello Marcus: la doppietta però non evita ai bianconeri l'undicesimo pari. Dall'89' Douglas Luiz s.v.
Conceicao 6,5 - Inaugura la sua gara con un’accelerazione secca. Dà un ritmo differente alla gara, quando si accende diventa imprendibile. I bianconeri possono ripartire tranquillamente dal portoghese, prima però serve blindarlo.
Koopmeiners 6,5 - Svaria parecchio, occupa più ruoli contemporaneamente. Poi la giocata decisiva per il secondo gol di Thuram. Sprazzi d’Atalanta, ma c'è la sensazione che avrebbe potuto far di più su quell'ultimo pallone in area.
Mbangula 6 - Chiamato al posto di Yildiz, prova a dare maggiore imprevedibilità ma spesso rimane intasato nel traffico. Dal 62’ Yildiz 6 - Chissà se quel pallone...di sicuro ha dato ossigeno alla manovra, ma deve essere più concreto.
Vlahovic 5,5 - Il gol è diventato una sorta di maledizione personale, cerca sempre di fare la differenza, ma sbatte contro il muro De Gea. Si innervosisce (giustamente) per i cori, ma non può vivere sul filo del rasoio e del nervosismo con quella maglia addosso.
Thiago Motta 5,5 - Così non va. Pareggio numero 11, troppa discontinuità per una squadra che deve dare sicuramente di più. Sarà pure l'anno zero, ma certe scelte pesano troppo. Deve trovare la soluzione, la formula magica. E deve farlo in fretta.