Le pagelle della Juventus - Gatti perde Giroud, Di Maria saluta male. Danilo leader oggi e domani
JUVENTUS-MILAN 0-1
(40' Giroud)
Szczesny 6,5 - Sulla stoccata Giroud può poco, sul bis sfiorato dal Milan ci mette il piede e, come tante volte, tiene a galla la Juve. O almeno ci prova.
Gatti 5 - Se Maldini e Massara avessero francobollato Leao con tanta applicazione, il portoghese avrebbe rinnovato sei mesi fa. L'errore su Giroud, però, è da matita blu e decide la gara.
Bremer 6 - Giroud gli gira al largo una volta e fa subito male. Sarà un caso? Costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico. (Dall'82' Bonucci s.v.).
Danilo 6,5 - Nel finale sfiora anche un gol al sapore di orgoglio. Aiuta come sempre in manovra, la buona notizia, anche se non parliamo di Breaking, è che la Juve sa da quale capitano ripartire.
Cuadrado 6 - Il gioco del Milan nasce, cresce e muore quasi tutto dalle sue parti. Di buona lena su Leao, davanti si vede soltanto a sprazzi.
Locatelli 5,5 - A tutto campo, non sempre nel vivo della manovra.
Rabiot 6 - Lascerà un vuoto e francamente nessuno poteva immaginarlo, anche solo pochi mesi fa. Anche in una serata smorta come quella di stasera si fa vedere sempre.
Kostic 5,5 - Quarantaquattro tocchi, nessuno davvero prezioso. Quantomeno si propone. A Calabria lascia tutto il tempo del mondo per crossare. (Dal 63' Paredes 6 - Una mezza cosa da Juve la farebbe pure, una bella verticalizzazione che meriterebbe miglior fortuna. La scossa, certo, è un'altra roba).
Di Maria 5 - Svaria su tutto il fronte offensivo senza trovare mai dimensione o giocata. Esce tra i fischi dello Stadium, all'ultima da bianconero a Torino: non è stato quello che ci si aspettava. (Dal 63' Milik 5,5 - Tocca il pallone sei volte in mezz'ora. Sarà pure colpa dei compagni, ma il suo ingresso passa inosservato).
Kean 6 - La scelta a sorpresa, per tentare l'attacco alla profondità. Succede una volta sola, ma è la miglior palla gol della Signora questa sera. (Dal 73' Iling Jr 6 - Il futuro è già qui. Almeno ci prova).
Chiesa 5,5 - Errori tecnici, tanti. Spunti, pochi. Occasioni, meno. Però per ampi tratti è l'unico a far mostra di un qualche fuoco dentro, ciò che servirebbe alla Juve per ripartire dopo una stagione così.
Massimiliano Allegri 5,5 - Ultima allo Stadium per tanti, forse anche per lui. Il piano gara è anche indovinato, i correttivi dopo lo svantaggio non funzionano. E alla sua Juve manca la grinta dei giorni migliori: la Champions era una mission impossible, ma ci si aspettava una reazione d'orgoglio, rimasto invece negli spogliatoi.