Le pagelle dell'Empoli - Perisan fa dimenticare il totem Vicario, Fazzini con personalità
Risultato finale: Milan-Empoli 0-0
EMPOLI
Perisan 7 - Sostituire un portiere del calibro di Vicario non è cosa semplice, a parte un'uscita a vuoto senza conseguenze ne fa dimenticare l'assenza. Dice di no a Rebic, Tonali, Theo e Diaz.
Ebuehi 6,5 - Non deraglia su quel binario nonostante da quelle parti sfrecci un treno come Hernandez. Gli tiene testa sul pano della velocità.
De Winter 6 - Prospetto interessante, difende con grande attenzione. Giroud lo brucia nel finale, ma il centravanti francese colpisce con un gomito.
Luperto 6,5 - Primo baluardo della resistenza azzurra, di piede o di testa cambia poco: ripulisce puntualmente l'area di rigore dai tanti cross.
Parisi 6 - Atteggiamento prudente, appena può distendersi fa capire perché è l'esterno di A che percorre più chilometri con la palla al piede.
Fazzini 6,5 - Titolare perché ha qualità e la classifica rende la mente più leggera. Si libera subito del pallone velocizzando la manovra, aiuta nei raddoppi. Rischia il rigore, gli va bene. Prova di personalità.
Marin 6 - Alla centesima presenza in Serie A, smista in libertà. Regge il confronto con due maestri del ruolo come Bennacer e Tonali. Dal 79' Cacace sv
Bandinelli 6 - Si dedica al lavoro di copertura declinando la partita in maniera aggressiva. Va in pressione sui palleggiatori del Milan. Dal 65' Grassi 6 - Eredita le mansioni del capitano.
Baldanzi 6 - A San Siro ha già colpito l'Inter decidendo la sfida di gennaio, non riserva lo stesso trattamento ai cugini ma piace per come interpreta il ruolo: trequartista moderno, sempre in movimento. Dal 79' Haas sv
Caputo 5,5 - Ritrovato il gol dal dischetto contro il Lecce, cerca invano quello su azione. Controllo difettoso sulla sponda aerea di Piccoli. Dal 65' Cambiaghi 6 - Dentro per sfruttare le ripartenze.
Piccoli 6 - Confermato al centro dell'attacco per dare continuità al tandem offensivo con Caputo, gli serve una bella palla non sfruttata a dovere. Generoso, tecnicamente però sbaglia parecchio. Dall'88' Satriano sv
Paolo Zanetti 6,5 - Con un margine di 12 punti sul terzultimo posto si può concedere il lusso di tornare alla Scala del calcio, già sbancata in questa stagione, quasi salvo. Limita il Milan, annullandone le fonti di gioco. Come? Mettendo in campo una squadra corta, con distanze minime tra i reparti. Intelligente la gestione dei cambi, resiste alla sfuriata del Diavolo tenendo la porta inviolata. Quattro punti e zero gol subiti nei due viaggi a Milano: mica male.