Le pagelle del Napoli - Osi e Kvara non bastano. Le scelte di Garcia non convincono
Risultato finale: Napoli-Fiorentina 1-3
Meret 5,5 - Sollecitato spesso dai compagni nel gioco con i piedi. Brekalo gliela fa passare sotto le gambe, incolpevole sul diagonale di Bonaventura, Nico lo infilza in uscita.
Di Lorenzo 5,5 - Determinato a cancellare il brutto errore in Champions, il vantaggio viola nasce dalle zolle di cui solitamente è padrone.
Natan 5,5 - La strana coppia difensiva con Ostigard mostra i primi segni di cedimento. Puntuale negli anticipi su Nzola, nel finale perde le distanze.
Ostigard 5 - Un retropassaggio da brivido per Meret, fiato sospeso al Maradona. Poco reattivo sul secondo gol della Fiorentina, in ritardo nelle chiusure.
Olivera 5,5 - Vince il ballottaggio della vigilia con Mario Rui, manda in gol Osimhen ma in fuorigioco. Sfortunato nel rimpallo del raddoppio.
Anguissa 6 - Mezz'ora senza grande intensità, nella versione non dominante, prima di alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Dal 31' Raspadori 5,5 - Gli viene chiesto di sacrificarsi senza palla per rincorrere Arthur. Davanti non punge, mai pericoloso.
Lobotka 5,5 - La pressione alta della Fiorentina gli confonde un po' le idee, se le schiarisce con una bella percussione murata dai guantoni di Terracciano. Dopo torna nell'ombra. Dal 76' Gaetano sv
Zielinski 5,5 - Bonaventura gli fa sentire il fiato sul collo, con l'ingresso di Raspadori si abbassa da secondo centrale per dare più qualità alla manovra. Non ci riesce. Dal 76' Lindstrom sv
Politano 6 - Poco presente nelle zone calde, però è utile per allargare la difesa della Fiorentina con il suo movimento. Chiamato fuori per irrobustire la mediana. Dal 58' Cajuste 5,5 - Impatto zero.
Osimhen 6,5 - Finisce nelle grinfie di Milenkovic e Quarta dalle quali riesce raramente a liberarsi. Un gol da rapace annullato, si conquista il rigore del pari e lo trasforma. Poi si fa ipnotizzare da Terracciano e Garcia lo toglie. Dal 76' Simeone sv
Kvaratskhelia 6 - Nel momento di difficoltà prova a caricarsi i compagni sulle spalle andando a cercarsi lo spazio per incidere con le sue giocate. Meglio quando passa a destra, chiude in crescendo.
Rudi Garcia 5 - Si affida al solito undici schierato contro il Real Madrid, ma nonostante i due giorni in più di riposo è la Fiorentina a sembrare più fresca. Perde Anguissa, virando sul 4-2-3-1, chiude con un assetto spregiudicato che sbilancia la squadra, privandosi di Osimhen per l'ultimo assalto. Altra sconfitta in casa, la terza, il suo Napoli esce tra i fischi del Maradona.