Le pagelle del Manchester City - Foden entra bene, Haaland assente ingiustificato
Risultato finale: Manchester City-Inter 0-0
Ederson 6 - Contro un'Inter non scesa in campo solo per difendersi, si fa notare con un paio di buone parate.
Lewis 6 - Sulla destra non spinge con grande continuità, dovendo anche guardarsi da un Carlos Augusto certamente non timido. Meglio dopo l'intervallo.
Akanji 6 - Gioca in modo aggressivo, uscendo talvolta dall'area per fermare sul nascere le azioni avversarie.
Dias 6 - Deve convivere con un giallo fin dalla prima frazione di gioco, giocando comunque la sua solida gara difensiva.
Gvardiol 6 - Terzino atipico, che all'occorrenza stringe al centro come quando salva su conclusione scagliata da Darmian. Nel finale, si rende anche pericoloso.
Rodri 5,5 - Il castigatore dei nerazzurri in finale di Champions non vive una gran serata, perdendo qualche pallone di troppo (soprattutto nella prima parte di gara) per i suoi standard.
Savinho 5 - L'ex Girona parte da destra per poi accentrandosi, non effettuando sempre l'ultima giocata con la necessaria lucidità. Dal 46' Foden 6,5 - Decisamente meglio rispetto al compagno che rileva. Le migliori occasioni del City sono quasi tutte sue.
De Bruyne 6,5 - L'anima del City, di cui è regista offensivo ma anche esecutore. Certamente il migliore nella manovra offensiva di Guardiola nel primo tempo, al termine del quale viene sostituito probabilmente per una botta subita. Dal 46' Gundogan 6 - Ripresa positiva da parte sua, per intelligenza tattica e presenza in zona offensiva.
B. Silva 5,5 - Di solito funge da agitatore tecnico nella metà campo avversaria, ma contro l'Inter fornisce una prova abbastanza anonima. Dall'80' Doku sv.
Grealish 6 - Si mette molto al servizio dei compagni, servendoli in più occasioni nel momento in cui si fanno vedere in area.
Haaland 5 - L'incubo Acerbi torna a tormentarlo. Un paio di occasioni non troppo pericolose e poco altro nel corso della gara.
Pep Guardiola 6 - Come nella finale di Champions viene imbrigliato da Inzaghi, ma stavolta non viene salvato da Rodri né graziato da Lukaku. Qualcosa in più nella ripresa con i cambi, ma non era il solito City.