Le pagelle del Cagliari - Marin è il più ispirato, Luvumbo si fa ipnotizzare. Azzi spreca
Risultato finale: Lecce-Cagliari 1-0
Scuffet 6 - Il palo lo salva una prima volta, non la seconda. Non perfetto in uscita, Dorgu lo grazia. Dopo è attento sulla punizione di Oudin.
Zappa 5,5 - Taglia il traguardo delle 100 presenze in Serie A, non le festeggia con una prova indimenticabile. Resta negli spogliatoi dopo un tempo. Dal 46' Palomino 6 - Difende senza rischi.
Mina 5,5 - Sciagurato e senza alcun senso il retropassaggio con cui mette nei guai Scuffet. Nel forcing finale va a fare l'attaccante aggiunto.
Luperto 6 - Rimedia alla follia di Mina, salvando un gol praticamente già fatto. Un solo neo: si fa sovrastare sulla sponda aerea di Gaspar.
Azzi 5 - Sui titoli di coda del primo tempo gli capita l'occasione migliore, a inizio ripresa una ancora più grande: le fallisce entrambe. Dal 68' Felici 6 - Un paio di iniziative discrete.
Deiola 6 - Tanta esperienza nei duelli in mezzo al campo, esce dopo la solita prestazione di sostanza. Dal 69' Viola 5,5 - Si ritrova sul sinistro la palla del pareggio, la spedisce sulla traversa.
Prati 6 - Protagonista suo malgrado dell'episodio che riapre l'incontro, causa l'espulsione di Dorgu pagandone le conseguenze fisiche. Dal 46' Lapadula 6 - Entra bello carico, forse pure troppo: rischia il rosso con un intervento al limite su Ramadani. Però è sempre velenoso.
Marin 6,5 - La gioca di prima per velocizzare le operazioni, è particolarmente ispirato ma non trova grande collaborazione nei compagni.
Augello 6 - Col Lecce rimasto in dieci mette le tende nella metà campo giallorossa, arriva sul fondo e riempie l'area di cross interessanti.
Luvumbo 5,5 - In avvio è il più intraprendente, scippa Baschirotto ma chiude gli occhi e viene respinto dalla traversa. Poi si fa ipnotizare.
Piccoli 5,5 - Di cross ne arrivano pochi, al primo buono ricevuto si coordina alla grande sbattendo su Gaspar. Non chiude in tempo su Krstovic. Dall'82 Pavoletti sv
Davide Nicola 5,5 - Va al riposo sotto di un gol, ma con l'uomo in più. Non riesce a sfruttare la superiorità nonostante i cambi offensivi, perdendo l'imbattibilità in campionato.