Le idee di D'Aversa applicate a un gruppo coriaceo. L'Empoli va
I numeri non mentono e ci danno spesso la fotografia di ciò che accade realmente. Così è per l'Empoli, una squadra capace di gettarsi alle spalle le difficoltà dello scorso campionato e autrice di un avvio convincente che l'ha posizionata, dopo una dozzina di giornate, a metà classifica. Indubbiamente l'obiettivo-salvezza è ancora lontanissimo, ma in pochi si aspettavano questo rendimento: non solo perché il gruppo è stato ampiamente rinnovato, ingaggiando calciatori giovani e se vogliamo poco esperti, ma anche per il buco tecnico che sembrava aver lasciato l'addio di Nicola in estate.
Le idee di D'Aversa hanno fatto presa
Invece l'arrivo di Roberto D'Aversa ha portato idee nuove, fresche, che la squadra ha saputo recepire e applicare fin da subito. Il tecnico abruzzese ha dato una sua impronta evidente, con un gioco particolarmente efficace che ha prodotto tanti punti, soprattutto in trasferta. Ha saputo entrare immediatamente nella testa dei suoi giocatori e li ha convinti che la sua proposta tattica era l'ideale per esaltare le loro doti. D'Aversa ha avuto un impatto diretto e ha saputo trarre, almeno fino a questo momento, il meglio dai suoi giocatori. Semmai, all'Empoli manca qualcosa in attacco, un po' di cattiveria in più, per chiudere le partite. Contro il Lecce gli azzurri hanno finito in affanno, anche per le tante energie profuse, ma devono migliorare la loro freddezza sotto porta.
Un gruppo che non ha mai mollato
Tuttavia, non va dimenticato che la squadra ha dovuto fronteggiare diverse assenze, soprattutto a centrocampo e in attacco. Sono assenze che pesano, per una squadra come l'Empoli. Ed è anche questo aspetto che definisce l'essenza del gruppo. Un gruppo coriaceo, che non si è aggrappato a scusanti o alibi e che non ha mai mollato, proseguendo per la sua strada. Adesso D'Aversa avrà una sosta che pare più che necessaria per recuperare i calciatori infortunati o in debito d'ossigeno. Poi ripartirà la sfrenata corsa alla salvezza.