Lazio, un ciclone all’Olimpico: Tavares incanta e strappa applausi

“Oggi ho bisogno di vedere Nuno Tavares, che è tanto che non gioca”. Aveva presentato così ai microfoni di DAZN la partita Marco Baroni a pochi minuti dal fischio d’inizio. Beh, ne aveva bisogno tutto l’Olimpico. Un buon primo tempo per il portoghese, che dimostra qualità ma manca disinvoltura e l’intesa con Zaccagni. La furia dell’ex Arsenal e Marsiglia divampa nella ripresa, dove mette in totale imbarazzo il ben più sponsorizzato Emerson Royal e spacca in due la partita. Prima mette un gran cross dal limite dell’area per Castellanos che deve solo aprire il piatto destro per battere Maignan, poi arriva sulla linea di fondo e serve Dia, bravo a sua volta a mandare al bar Pavlovic e segnare a porta vuota il gol del momentaneo 2-1. Poteva essere la prova perfetta respingendo il destro di Leao che fissa il risultato sul 2-2, ma la gara di Tavares merita applausi come dimostra la standing ovation al minuto 89 quando il portoghese alza bandiera bianca per crampi.

Due assist dopo tre anni e mezzo

Era il 15 gennaio del 2021 e in un Olimpico deserto per le restrizioni del Covid si gioca un derby surreale per l’ambiente. La Lazio di Inzaghi domina e vince 3-0 e quella è l’ultima gara in cui un terzino della Lazio, in quel caso Lazzari, ha servito due assist nella stessa partita. Dopo tre anni e mezzo Tavares è riuscito a replicare un’impresa decisamente rara in casa biancoceleste, all’interno di una gara dove si sono viste le lacune di questa Lazio. Poca qualità in un primo tempo chiuso tra i fischi dell’Olimpico, la difficoltà nell’approcciare le partite con il terzo gol subito in tre gare nei primi dieci minuti di gioco. Tanto lavoro per Baroni, che dovrà essere bravi a ripartire da quanto di buono visto nella ripresa. E ripartire da Nuno Tavares, un bagliore di speranza in un momento delicato per la Lazio.