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Lazio su Fazzini, il ds Fabiani: "Ma per fare un matrimonio bisogna essere in due"

Lazio su Fazzini, il ds Fabiani: "Ma per fare un matrimonio bisogna essere in due"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:53Serie A
di Tommaso Bonan

A margine dell’allenamento odierno svolto nel centro sportivo di Formello, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto in diretta sui canali ufficiali biancocelesti, soffermandosi tra le altre cose sul mercato in corso: “Io guardo in questo momento in casa nostra, Baroni e tutto lo staff stanno facendo un grande lavoro. Il mercato deve rispondere a delle esigenze, se c’è un’esigenza la seguiamo, altrimenti sono mode. Se ci fermiamo a nomi come Belahyane, Fazzini e Casadei significa fermarsi alla notte dei tempi. Noi non guardiamo tre giocatori, ne guardiamo centinaia, poi a livello mediatico si parla di pochi nomi. Io devo prendere giocatori funzionali, noi abbiamo fatto un’offerta all’Empoli per Fazzini perché è un 2003 e oggi può rappresentare un giocatore di prospettiva che nel giro di 1-2 anni può diventare il Rovella o il Tonali della situazione, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due. Evidentemente dall’altra parte hanno altre esigenze e come dico sempre i migliori affari sono quelli che non si fanno. Vale per Fazzini così come per Belahyane e Casadei”.

Sono state prese in considerazione possibili uscite per finanziare il mercato?
“Ci sono stati richiesti 6-7 giocatori da squadre che rappresentano il top in Italia e all’estero. Se noi diamo via un giocatore perché dobbiamo fare cassa andiamo contro il nostro modus operandi. Se dico che c’è un programma che va da 0 a 3 anni come faccio oggi a privarmi di un pezzo importante, o anche di più pezzi importanti. Ci sono stati chiesti Rovella, Dele-Bashiru, Castellanos e Tavares. La Lazio ha molti nomi appetibili sul mercato, ma noi non dobbiamo smontare la squadra ma puntellarla. Migliorare un centrocampo come quello della Lazio non è facile, prendere tanto per prendere non ha senso.

E allora perché è stato preso Ibrahimovic? Perché nello scorso anno nel Frosinone ha fatto bene, ha delle qualità che se le metterà da qui ai prossimi mesi a disposizione rappresenterà un investimento importante su un giovane classe 2005. Io gli ultratrentenni non li voglio prendere, con il massimo rispetto, ma il nostro modello è il Feyenoord, squadre che si avvalgono di giovani calciatori che hanno fame di emergere. Vi porto un esempio, fu preso Mario Gila e sembrava uno scappato di casa che non giocava. La Lazio lo ha costruito qui e oggi Mario Gila rappresenta una pedina appetibile sul mercato per le sue prestazioni. Noi dobbiamo seguire questo tipo di situazioni, questo è il nostro obiettivo. Se vendo Guendouzi, Zaccagni e Tavares mi fanno le pernacchie per strada e hanno ragione”.

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