Lazio, l’insegnamento dell’Olimpico: resettare subito e ripartire da Lecce
Un applauso quanto mai rumoroso dopo un crollo epocale. Il saluto che l’Olimpico ha riservato alla Lazio dopo lo storico 0-6 incassato contro l’Inter è il perfetto esempio di quello che è riuscita a costruire la squadra biancoceleste in questi primi mesi di stagione. Dopo la peggior sconfitta casalinga in 124 anni di storia il popolo laziale non si è tirato indietro, ha deciso di applaudire la squadra e dimostrare con i fatti che dietro questa squadra c’è la sua gente. I tifosi hanno scelto di seguire i ragazzi di Baroni, di riconoscere a una squadra che ha vinto 16 partite su 23 il lavoro straordinario fatto fino ad ora. E allora in un campionato che vede contestazioni anche alle cene di Natale, un messaggio del genere deve essere sottolineato e Baroni vuole ripartire proprio da lì. Si partirà subito dall’allenamento di questa mattina passando per la cena di questa sera al Palazzo della Civiltà all’Eur.
Lazio, tabù via del Mare da sfatare
L’obiettivo adesso è mettere da parte uno storico ko e mettere nel mirino uno dei recenti tabù biancocelesti. La trasferta di Lecce è spesso stata indigesta per la Lazio, che ha perso le ultime tre sfide al via del Mare sempre con il risultato di 2-1. Tornare a vincere a Lecce significherebbe reagire con personalità al primo momento difficile della stagione, alla prima sconfitta casalingo dopo 14 vittorie e tre pareggi da marzo, da quel ko casalingo contro l’Udinese che portò alle dimissioni di Sarri e a una forte contestazione dell’Olimpico. Baroni spera di recuperare i difensori, con Gila e Gigot che sono usciti per problemi che non dovrebbero preoccupare in vista di sabato, mentre Romagnoli non è ancora al meglio ma dovrebbe rientrare così come Vecino. Tornerà anche Castellanos dalla squalifica, la speranza è quella di avere tutti a disposizione per completare al meglio il girone d’andata con il tabù via del Mare, la capolista Atalanta e poi il derby, un finale caldissimo per dare il via al 2025.