La Russa: "Marotta scelta migliore. Inter, ho un sogno di mercato: Paulo Dybala..."

Il presidente del Senato Ignazio La Russa, presente all'Assemblea degli azionisti dell'Inter che ha eletto Giuseppe Marotta presidente dei nerazzurri, ha parlato così ai microfoni di TMW: "Questa non è una normale società, qua dare e avere si devono bilanciare. Ci sono in ballo le emozioni e quando succede questo vanno gestite con una sensibilità diversa da qualsiasi altra attività imprenditoriale, la scelta del presidente che ha contribuito in maniera decisiva agli ultimi successi dell'Inter è testimonianza che la nuova proprietà ha pienamente compreso la specificità dell'Inter. Quindi li ringrazio. Rivolgo un pensiero affettuoso a Zhang, che seppur da lontano negli ultimi tempi non ha mai smesso di incitare la squadra per raggiungere importanti traguardi. Un grazie a lui quindi".

Sulla vicenda San Siro che idea si è fatto?
"Oggi non è giornata di polemica, ma mi sarei aspettato che invece dei continui rinvii chi ha il diritto di rappresentare la città dicesse subito che San Siro non si tocca. Nel mondo quando si parla di Milano viene in mente il Duomo, la Scala e poi San Siro. Con umiltà e modestia avevamo suggerito una soluzione con un progetto che sarebbe assomigliato a quello di molte città del mondo, con due stadi a poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Era compatibile costruire un nuovo stadio mantenendo in piedi San Siro e risparmiando 50 milioni. Con quei 50 milioni poi lo gestivi per 10 anni, le squadre avrebbero costruito insieme lo stadio nuovo e nel frattempo utilizzato San Siro. Mi sembrava un progetto di buon senso. Non è passato, ma ci possono ancora ripensare. Io poi credo che l'Inter sceglierà quella più fattibile".

Che idea si è fatto di Oaktree?
"Non sono nella storia di Oaktree gli investimenti a lungo termine, ma neanche possedere l'Inter è nella loro storia... E' il primo giorno di scuola, devono capire la specificità di questo investimento, perché non hanno comprato un'industria di dolci o di computer, hanno comprato un'industria che per prima cosa produce emozioni. Io credo che anche dal punto di vista economico le due cose possano stare insieme, rafforzare i valori dell'Inter e poi cercare qualcosa di nuovo, com'è nella natura dei fondi".

Cosa ha detto a Marotta?
"Marotta è la scelta migliore che potessero fare. L'ho abbracciato Marotta, che dovevo fare...".

Si aspetta di essere competitivo per la Champions adesso?
"Sennò che tifoso sarei... Poi se sei un vero tifoso, anche se ti salvi all'ultimo, non smetti di esserlo. Non ho neanche preso in considerazione la retrocessione, sia chiaro, quella è una cosa che spetta al Milan... (ride, ndr)".

Potesse scegliere un rinforzo, in che ruolo si muoverebbe?
"Io sono malato per un giocatore che non può venire... perché ha già deciso. Dybala... Secondo me gestito come saprebbe gestirlo l'Inter... Lo dico proprio perché non può essere però".