L'Udinese va a caccia di conferme nell'insidiosa trasferta di Roma
L’Udinese si appresta a sfidare quest’oggi la Roma del nuovo allenatore Ivan Juric. Una squadra giallorossa, dunque, che potrebbe presentare qualche variazione rispetto allo spartito proposto da Daniele De Rossi, che però già contro il Genoa era passato alla difesa a tre. Ci si aspetta soprattutto un cambio di marcia a livello di mentalità della lupa, che giocherà tra le mura amiche ma con lo zoccolo duro dei tifosi che entrerà anche 30 minuti dopo rispetto al fischio d’inizio per protestare contro le mosse di queste settimane della famiglia Friedkin.
Una gara ricchissima di insidie, per un’Udinese che ha potuto almeno lavorare con la serenità data dai 10 punti in classifica e con quel pizzico di gioia dato dal fatto che il momentaneo primo posto in graduatoria è certificazione di un avvio ottimo. Mancano però ancora tante partite e mister Runjaic ha chiesto a più riprese di non abbassare la guardia, anche in conferenza stampa. Ora arriva un binomio di partite tosto perché dopo la Roma arriverà al Bluenergy Stadium l’Inter campione d’Italia, inframezzata da una gara di Coppa Italia con la Salernitana dove qualche giocatore che ha trovato un po’ meno minuti potrebbe avere un chance.
Quest’oggi invece non ci si aspetta di vedere particolari variazioni rispetto al solito undici. C’è un ballottaggio in più visto che in difesa Lautaro Giannetti non è al meglio e potrebbe essere sostituto da Kabasele per completare la linea con Kristensen e Bijol. La seconda scelta da prendere riguarda il centrocampo, dove Runjaic ha alternato la mediana a 2 e a 3 uomini, con Lovric, Payero, Ekkelenkamp e Brenner che si giocano due maglie. Inamovibile, infatti, Karlstrom in cabina di regia, al netto del mezzo liscio del Tardini per il momentaneo 1-0 parmense lo svedese infatti ha sempre fornito prestazioni di ottimo livello.