L'Udinese fa un altro colpaccio: con la Lazio i friulani riaccendono la miccia
L’Udinese torna a vincere e lo fa, ancora una volta, nel momento probabilmente più complicato. Nel fine settimana infatti Verona, Sassuolo e Cagliari sono tornate alla vittoria, facendo riscivolare indietro i bianconeri, terzultimi in classifica a pari merito con il Frosinone, almeno fino a ieri. I tre punti ottenuti sbancando l’Olimpico con il 2-1 sulla Lazio permettono alle zebrette di respirare un po’ e di avvicinare con un passo finalmente deciso la tanto ambita quota 40 e che mai come quest’anno nella storia recente si sta rivelando essere un traguardo ostico da raggiungere.
Nei ballottaggi Cioffi opta per qualche mossa per certi versi anche azzardata. Il ritorno di Zarraga, infatti, è una mossa coraggiosa visto che lo spagnolo aveva visto il campo da titolare l’ultima volta alla prima giornata contro la Juventus e come mezzala, non come play davanti alla difesa. Pereyra, in secondo luogo, torna e lo fa da esterno tutta fascia. Un ruolo fondamentale e ad oggi coperto non con grossi riscontri da Ebosele, assente per squalifica come Walace, e da Ehizibue. Tutto confermato poi per quanto riguarda il resto dello scacchiere, con Kamara preferito a Zemura.
La scelta ricade sul francese poiché l’Udinese gioca sì una gara con il baricentro basso, ma con uno schema preciso in ripartenza. Pereyra va molto dentro al campo, aiutando Thauvin tra le linee. Dall’altro lato quindi Kamara scende un po’ meno. Un assetto già studiato in passato da Cioffi e rispolverato appena il Tucu è tornato in forma. Le risposte sono state ottime, con una squadra tignosa quando è servito, aiutata anche da un pizzico di fortuna sul palo di Zaccagni e in un paio di altre occasioni della Lazio. A impreziosire la prestazione il ritorno al gol di Lucca, a quota 7 in campionato, e il secondo centro di un Zarraga parso cresciuto parecchio dopo questi mesi di lavoro.
Come detto da Cioffi però ora l’importante sarà mantenere questo trend. Contro la Juventus c’era stata una vittoria simile, ma poi dopo negli scontri diretti l’Udinese ha sdrucciolato, fallendo match point importanti. La speranza dei bianconeri è che un Pereyra e un Bijol in più nel serbatoio, aggiunti a un Thauvin finalmente ispirato e qualitativo, possano dare finalmente quella svolta tanto attesa. La miccia è stata riaccesa, ora sta alle zebrette non farla spegnere nuovamente.