L'Italia cade contro le squadre olandesi. Ma la prima in classifica è allenata da un italiano
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Prima il Feyenoord, quinto in classifica e lontanissimo dalle prime posizioni. Poi il PSV Eindhoven, secondo a due punti dalla vetta. Le italiane cadono al cospetto delle olandesi, certamente meno equipaggiate dal punto di vista economico, forse più convincenti dal punto della freschezza, tecnica e agonistica. Il Milan domina, segna subito, ma poi Theo Hernandez si fa cacciare per una simulazione, portando poi alla rete dell'1-1 firmato da Julian Carranza, contro una squadra in crisi che ha cambiato il tecnico due giorni prima del playoff Champions.
La Juventus, in vantaggio dall'andata, non è mai riuscita a proporre un gioco all'altezza, perdendo certezze nel momento del 2-1 di Saibari, dopo che l'1-1 di Weah aveva rimesso le cose sul binario corretto. Il 3-1 è la naturale conseguenza di quanto visto in campo dal raddoppio degli olandesi in poi.
È quasi paradossale notare, però, che in vetta alla classifica in Olanda ci sia un italiano: Francesco Farioli sta mettendo in riga le avversarie, con due punti di vantaggio proprio dal PSV, senza i milioni che la Champions può portare in questa stagione, con grosse difficoltà economiche - tanto da vendere Rensch alla Roma a gennaio - e che un anno fa era arrivato a trentacinque punti dalla capolista. Fortunatamente il calcio non ha memoria e ogni stagione è a se stante.
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