L'Inter è nelle magnifiche 16 d'Europa! 1-0 al Salisburgo, Lautaro porta Inzaghi agli ottavi

Inter batte Salisburgo: a segno Lautaro su rigore.

Come a San Siro, l'Inter soffre un buon Salisburgo. Come a Salerno, serve Lautaro Martinez per portare a casa la posta. Come in entrambi i precedenti, anche alla Red Bull Arena vincono i nerazzurri: finisce 1-0 per la squadra di Simone Inzaghi, decide il solito gol - il quattordicesimo in stagione - del numero 10 argentino, subentrato a fine secondo tempo ad Alexis Sanchez. È una vittoria importantissima, perché con questo successo l'Inter stacca con due turni d'anticipo il pass per gli ottavi di finale della Champions League: non accadeva dal 2005 che i nerazzurri si qualificassero 180' prima del gong del girone alla seconda fase della massima competizione continentale. Prosegue la striscia positiva della squadra di Inzaghi, che dopo la sosta potrà concentrarsi sui big match di campionato contro Juventus e Napoli, ma in Europa ha ancora un grande obiettivo da centrare: il primo posto, per il quale sarà verosimilmente decisivo lo scontro diretto con la Real Sociedad a San Sebastian. Per il terzo anno consecutivo, l'Inter è tra le migliori sedici squadre d'Europa.

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Un buon Salisburgo, ma l'Inter si mangia due gol: 0-0 all'intervallo. Come accaduto a San Siro due settimane fa, l'approccio dell'Inter è tutto il contrario di quello che ti aspetti: in avvio di gara le seconde palle sono quasi tutte dei padroni di casa, più convincenti anche nel palleggio. Di grandi occasioni da gol, comunque, non se ne vedono per un bel po': al 27' è Bisseck ad animare la gara, stendendo Ulmer con un fallo che vale la sua ammonizione e una discreta occasione per gli austriaci. Attento, comunque, Sommer. Dopo aver rischiato di subire il gol, l'Inter si sveglia e costruisce due chance abbastanza solari: Bastoni su cross di Calhanoglu da destra si mangia di testa la prima. Frattesi fa di peggio, spedendo alle stelle un rigore in movimento confezionato da Thuram e Sanchez. Non la miglior Inter dell'anno, ma è Inzaghi a rientrare negli spogliatoi con più rammarico al duplice fischio.

Lautaro la sblocca all'ultimo. Doccia anticipata per Bisseck: ammonito, resta fuori a inizio ripresa, dentro De Vrij. L'Inter esce dagli spogliatoi con ben altro piglio rispetto ai primi minuti: Calhanoglu impegna Schlager e va sotto la doccia, dentro Asllani che per una serafica meglio del turco. Superata l'ora di gioco, Inzaghi cala l'artiglieria pesante: entrano Barella e Lautaro, mentre Dedic spaventa Sommer. Arriva il terzo gol sfiorato dai nerazzurri: questa volta è Thuram, da due passi, a peccare in freddezza. Col passare dei minuti, è sempre più l'Inter a fare la partita: Asllani dalla distanza impegna Schlager, ancora presente. Nel finale, piovono occasioni su occasioni: il portiere di casa e la trasferta negano il gol a Lautaro. Quando la serata sembra stregata, ecco l'episodio decisivo: Barella arriva al tiro, la para Bidstrup che di mestiere fa il centrocampista. Il VAR spedisce sul dischetto Lautaro Martinez: secondo gol, quattordicesimo stagionale per il Toro argentino, che fa cantare i circa 1700 tifosi italiani arrivati in Austria.