L'Inter e le riflessioni sulle seconde linee: in estate potrebbero salutare sia Asllani che Frattesi

Questo finale di stagione sta mettendo in mostra alcune evidenze abbastanza marcate, nella costruzione della rosa dell'Inter. Ovvero che i titolari sono ad un livello superiore rispetto ai subentranti a disposizione di Simone Inzaghi. Nei momenti di stanchezza o di infermeria piena, come quello attuale, i ricambi non hanno dato all'Inter quell'energia e quella qualità utile per non abbassare lo standard di rendimento. Le ultime tre sconfitte consecutive si possono spiegare anche così.

Una premessa per spiegare come, in ottica futura, il mercato dell'Inter si muoverà anche in questa direzione. Nel senso che la società, ad obiettivi raggiunti e stagione conclusa, si prenderà il proprio tempo per le valutazioni del caso. Che potrebbero prevedere cambi soprattutto fra le seconde linee con l'obiettivo di livellare la differenza di rendimento.

Detto del pacchetto attaccanti, con Correa, Arnautovic e Taremi che non sono propriamente certi della permanenza, saranno fatti ragionamenti approfonditi anche su Kristjan Asllani e Davide Frattesi: il primo partirà quasi certamente dopo aver mancato il salto di qualità. Gli spazi per l'ex Empoli potrebbero essere davvero pochi, con i dirigenti che sembrano intenzionati a trovare sul mercato un nuovo vice Calhanoglu. Occorre ricordare anche come l'Inter abbia già definito l'arrivo di Petar Sucic: il croato sulla carta andrà a fare il vice Mkhitaryan, ma il percorso di Brozovic potrebbe essere ripetuto. Discorso diverso per Frattesi: il dodicesimo uomo dei nerazzurri ha molto mercato, anche se difficilmente si arriverà ai 45 milioni di euro richiesti da Marotta in inverno. Una valutazione finale sarà probabilmente fatta ascoltando il parere di Inzaghi, col centrocampista che quando schierato dall'inizio ha spesso avuto un rendimento inferiore rispetto a quando impatta a gara in corso.