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Kean e la possibilità di vincere la classifica cannonieri: "Perché no? Bello sfidare Retegui"

Kean e la possibilità di vincere la classifica cannonieri: "Perché no? Bello sfidare Retegui"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:45Serie A
di Alessio Del Lungo

Moise Kean, attaccante della Fiorentina, in un'intervista rilasciata al New York Times ha parlato della possibilità di vincere la classifica cannonieri di Serie A: "Perché no? È una cosa che mi motiva, è uno dei miei obiettivi. Mi piacciono le sfide e quella tra me e Retegui (in testa alla graduatoria con 11 gol, ndr) è ottima perché è bello avere un po' di sfida. Se non hai nessuno che ti spinge, non è altrettanto motivante".

La sua non è stata un'infanzia facilissima. Quali sono stati i suoi idoli?
"Ero a casa da solo e dovevo prendermi le mie responsabilità. Nel calcio mi è sempre piaciuto Ronaldo il Fenomeno, in particolare il divertimento che portava in campo. Quando iniziava a fare i suoi doppi passi, sapevi che avrebbe saltato l'avversario. Mi è sempre piaciuta la facilità con cui lo faceva. Anche Obafemi Martins è stato uno dei miei primi idoli. Mi ispirava molto. Amavo la sua determinazione, il modo in cui attaccava la porta, la fame con cui giocava. In giardino, cercavo di essere un mix di entrambi. Mi piaceva ottenere una reazione dalla gente. Cercavo sempre di fare tunnel a qualcuno, fare doppi passi e dare spettacolo. Giocavamo tornei all'oratorio, c'erano forse cinque miei compagni e giocavamo a calcetto. C'era una somma di denaro e se vincevi, te ne portavi via una parte. Diciamo che mettevi 5€ a testa per organizzare il torneo, e poi vincevi 5€ a testa. Ho giocato un po' per il Senegal, per il Marocco, per il Perù e un po' per l'Italia. Ero il più piccolo, ma ci sono state discussioni (ride, ndr). È diverso quando arrivi in ​​Serie A. Sono più maturo, ma ci sono ancora momenti in cui ho voglia di provare qualcosa e dare spettacolo. Ecco perché la gente viene a vedere e paga i biglietti. I bambini vengono alle partite e devi intrattenerli. Ecco come la vedo io".

Ora il figlio di Martins gioca nel Monza.
"L'ho visto. Sembra ieri che guardavo i video di suo padre. Ti fa capire quanto velocemente vola il tempo".

Clicca qui per leggere l'intervista completa a Moise Kean.

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