Kean batte Retegui, almeno al Franchi. I suoi gol per i sogni Champions della Fiorentina

Moise Kean si è preso la Fiorentina, è una frase che può andar bene per raccontare ciascun mese vissuto dal centravanti classe 2000 da quando veste di viola per scendere in campo. La stagione dell'ex Juventus è di quelle da ricordare, fin qui la migliore della sua carriera: sono 21 i gol, solo rimanendo al rendimento con i club, dei quali 16 in Serie A. Solamente uno ha fatto meglio di lui, ma al Franchi ha dovuto arrendersi.
Spremuto da Spalletti per il doppio quarto di Nations League contro la Germania per via del forfait di Retegui, Kean se l'è ritrovato contro al Franchi. E la sfida dei bomber stavolta non ha lasciato dubbi e ha visto primeggiare il punto di gravità permanente della Fiorentina. Più che solo una punta. Un autentico trascinatore anche nei gesti più piccoli, delle vesti da spogliatoio che non ha mai indossato nella sua carriera e attribuibili anche al feeling speciale con la guida Palladino.
Di Kean e della difficoltà per un difensore nel provare a marcarlo ha parlato anche il compagno di squadra Marin Pongracic: "È difficilissimo perché è forte fisicamente e anche veloce. È molto bravo nelle finte, quindi non sai mai in quale direzione vada. Sono fortunato ad averlo come compagno perché allenarmi contro di lui mi permette di migliorarmi".
