Juventus, Zazzaroni su Motta che anticipa la formazione: "Chiamami col mio nome"
"Thiago è unico e irripetibile: lui non è alla Juve, è la Juve che è a lui". Il tecnico bianconero è il tema principale del fondo di Ivan Zazzaroni, presente oggi sul Corriere dello Sport e che prosegue così: "Dentro il quaderno che porta sempre con sé e esibisce durante le conferenze stampa, anche per segnare le domande e gli autori delle stesse, ci dev’essere un mondo di idee che nasconde scrupolosamente a occhi profani". E poi: "Mi ha sorpreso una volta di più, specie quando ha anticipato la formazione per Genova. In ordine di presentazione: Mattia, Jonas, Gleison, Pierre, Danilo (non c’erano dubbi sul cognome, nda), Fagio, Wes, Koop, Kenan, Dusan e Nico Gonzalez".
"Motta - puntualizza Zazzaroni - è senz’altro l’allenatore più stimolante e originale del campionato: ha tutto per diventare un numero 1 della panchina, anche se le sue scelte spiazzano in continuazione perfino chi, dopo un solo anno indimenticabile, lo considera una sorta di guru e lo giustificherebbe anche se sostituisse Vlahovic con Weah. L’ha già fatto? Giusto".
In chiusura: "Una cosa è certa: il rapporto confidenziale e totalizzante lo cerca esclusivamente con la squadra, che risulta plagiata dalla sua personalità. Non esiste intervista in cui uno dei suoi non sottolinei che «con lo stile del tecnico mi trovo meglio». La psicologia dei calciatori la conosciamo bene: vivono solo di presente, di chi incontrano ogni giorno".