Juventus-Lazio 2-1, le pagelle: Ronaldo super, Dybala incanta. Bastos-Luiz Felipe, che errori
JUVENTUS-LAZIO 2-1
(51' e 55' Cristiano Ronaldo; 83' Immobile)
Szczesny 6,5 - Un'uscita imperfetta nel finale, dopo una bella parata su Anderson. Intuisce ma non neutralizza il rigore di Immobile, decisivo sulla punizione di Milinkovic-Savic negli ultimi secondi.
Cuadrado 6,5 - Soffre la verve di Anderson nei primissimi minuti, poi prende campo e se lo tiene. Decisivo con la qualità nell'uscita del pallone.
De Ligt 6,5 - Una solida realtà, una granitica certezza. Sbaglia poco e nulla, a tratti davvero dominante
Bonucci 5,5 - Chiude con la timidezza che porta al penalty trasformato da Immobile e quindi al 2-1 biancoceleste. Fin lì, tutto bene e anche benissimo, sia nell'impostare che nel difendere. Ma l'errore regala un finale di ferro e fuoco ai suoi compagni.
Alex Sandro 6 - Dopo il gol al Sassuolo, cerca il bis e solo il palo glielo nega. Lazzari è una brutta gatta da pelare: duello alla pari, a conti fatti.
Ramsey 6 - Dura un'ora, anche meno. Ma finché è in partita regala degli sprazzi che sono davvero un bel vedere. (Dal 57' Matuidi 6 - Sarri cerca sostanza e la trova).
Bentancur 6,5 - È pronto. Regista al posto di Pjanic nel big match con i biancocelesti, è impressionante per la sua capacità di coniugare pulizia e grinta.
Rabiot 7 - Altro passo in avanti, per il francese che sgroppa e mette paura alla difesa della Lazio. Al cospetto di Milinkovic-Savic, il miglior centrocampista visto stasera allo Stadium.
Douglas Costa 5,5 - Meglio a gara in corsa. Qualche bella accelerazione, qualche intuizione, punge poco e scappa ancora meno ai difensori biancocelesti. (Dal 57' Danilo 5,5 - Entra così così, si becca anche un giallo).
Dybala 7,5 - Il signore qui sotto segna, ma è lui che fa la differenza in questa squadra. Disegna calcio, offre cappuccini e cornetti alla difesa avversaria, regala a CR7 il 2-0 e potenzialmente anche il terzo gol. E pensare che doveva partire dalla panchina. (Dall'89' Rugani s.v.).
Cristiano Ronaldo 7,5 - Si conquista e trasforma il rigore che sblocca la gara. Poi ringrazia Dybala per il gentile omaggio. Sfiora il 3-0, sale a quota 30 gol in questo campionato. Due gol facili, ma si diventa leggende anche così.
Sarri 6,5 - La Juve vince ma non gli assomiglia. O almeno non assomiglia a quello che tutti ci immaginavamo a inizio stagione. Però, appunto, vince. Anche con un po' di fortuna: quella, non ce ne voglia Higuain, che manda in campo Dybala dal primo minuto. Ha le mani sullo Scudetto.
Strakosha 6 - Subisce un gol su rigore e un altro a porta vuota. Cosa gli si può dire? La traversa lo salva dal terzo, ma non ha grandi pecche.
Bastos 5 - Scomposto sul tiro di Ronaldo: le mani sono un rischio, tenerle così è la certezza di fare danno.
Luiz Felipe 4 - Tutto bene tranne un blackout di pochi secondi. Che però basta per mandare completamente a rotoli la partita dei suoi: l'errore sul 2-0 di CR7 è clamoroso. (Dall'89' Falbo s.v.).
Acerbi 6,5 - Non che ci voglia molto, ma è il migliore della difesa di Inzaghi, per meriti suoi più che demeriti dei compagni. Inossidabile, uno dei migliori difensori del campionato.
Lazzari 6 - La cosa migliore? Il salvataggio sulla linea su Ronaldo, e non è poco anche se a conti fatti non servirà. Duello ad armi pari con Alex Sandro. (Dall'89' Moro s.v.).
Parolo 6 - Corre. Tanto, tantissimo. Non buca con i suoi inserimenti, ma mette polmoni per tutto il centrocampo dei suoi.
Cataldi 6 - Torna dopo un mese, gioca una gara di buona applicazione e sfiora anche il gol da fuori. (Dal 75' André Anderson 6 - Entra e spaventa Szczesny, anche lui dalla distanza).
Milinkovic-Savic 6,5 - Sotto porta si sveglia tardi, ma anche nel primo tempo i suoi sono gli unici guizzi offensivi della compagine biancoceleste.
Djavan Anderson 5,5 - Prima da titolare in Serie A a Torino, in casa della Juve: mica facile. Parte bene, pian piano si spegna e nella ripresa esce quando si accende la spia della riserva. (Dal 67' Vavro 6 - Entra che la gara è praticamente chiusa).
Caicedo 5 - Dopo tante belle cose, è la vera assenza nell'attacco della Lazio in questa partita. Sbatte contro la muraglia difensiva della Vecchia Signora. (Dal 68' Adekanye 6 - Ci mette impegno, non basta).
Immobile 7 - Il palo gli nega il trentesimo gol, Bonucci e il dischetto del rigore glielo restituiscono. C'è, c'è sempre. Alla pari con Ronaldo in vetta alla classifica marcatori, è l'uomo che fa la differenza in una squadra che prova ad aggrapparglisi disperatamente.
Inzaghi 6 - Difficile immaginare cosa gli abbia detto Lukaku nel pre partita, perché il belga sarebbe potuto essere una risorsa. Difficile fargli una colpa per le tante assenze, è costretto ad alzare bandiera bianca davanti alla prima della classe. La Champions è comunque un piccolo grande capolavoro. Non merita critiche, ma deve raddrizzare la rotta per non metterla a rischio.