Juric, ultima chiamata: due partite per convincere i Friedkin
I Friedkin chiamano e Juric è chiamato a rispondere con i risultati. Non c’è più tempo per esitazioni: il margine per dimostrare il suo valore si sta riducendo. Gli americani saranno presto a Roma, e queste due partite (quella di stasera e quella in casa contro il Bologna) potrebbero essere decisive per convincere Dan e Ryan che la strada intrapresa è quella giusta.
Per ora Juric parla di fiducia e si mostra positivo, anche se preferisce non entrare troppo nei dettagli. Riguardo la formazione, gli avversari e gli undici titolari di oggi, il tecnico giallorosso non ha lasciato trapelare nulla nella consueta conferenza stampa alla vigilia. Sappiamo però che Hermoso non ci sarà: deve ancora recuperare da un infortunio e ieri ha svolto lavoro individuale. Anche Ndicka è out a causa di uno stato febbrile.
Sul possibile sostituto del centrale ivoriano possiamo però avanzare qualche ipotesi. Riavvolgendo il nastro, dopo la gara contro la Dinamo Kiev di due settimane fa, Juric aveva dichiarato in conferenza che il naturale sostituto di Evan Ndicka fosse il tedesco Mats Hummels, pur sottolineando che, visto il rendimento del primo, l'inserimento dell'ex Borussia Dortmund sarebbe stato difficile. Una scusa per nascondere una condizione fisica non ottimale? Improbabile, ma lo scopriremo presto. Nel frattempo, restano tanti dubbi e altrettante speranze di vedere una squadra pronta a sbloccarsi e a dare tutto in campo per risalire in classifica.
In porta, confermatissimo Mile Svilar. La difesa a tre potrebbe vedere Mancini a destra, leader difensivo e uomo di carattere, affiancato dall’esperienza di Hummels, che porta solidità e visione di gioco, e dalla versatilità di Angelino, capace di contribuire anche in fase offensiva. A centrocampo, sugli esterni, Celik ed El Shaarawy mentre in mezzo, il giovane Pisilli potrebbe unirsi all’esperienza di Cristante.
In attacco, Dybala (non convocato per la Nazionale e desideroso di riscatto) e Baldanzi agiranno da trequartisti, pronti a ispirare la manovra offensiva con qualità e creatività, a supporto della punta centrale Shomurodov, chiamato a finalizzare con movimenti intelligenti e determinazione sotto porta.