Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
Live TMW

Inter, Mkhitaryan: "Tanta gente parla. Cerchiamo di non ascoltare: il calcio è così"

Inter, Mkhitaryan: "Tanta gente parla. Cerchiamo di non ascoltare: il calcio è così"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 14:11Serie A
di Ivan Cardia

È Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell'Inter, il giocatore scelto dal club nerazzurro per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Bayern Monaco. Diretta testuale a cura di TMW.

13.45 - L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.

14 - Inizia la conferenza stampa. Si parte con le domande per Mkhitaryan.

In questo gruppo si respira un'atmosfera incredibile. C'è la consapevolezza e la motivazione di essere a un passo da qualcosa di straordinario?
"È una grande occasione, però dobbiamo pensare alla partita di domani. Sarà difficile, contro una squadra molto forte. Il mister ha creato questa squadra quattro anni fa, io sono qui da tre anni e quello che ha fatto Inzaghi è molto importante per la società. Noi lo vogliamo aiutare, inseguendo gli obiettivi: domani faremo di tutto per vincere e andare il più avanti possibile. Alla fine vedremo se andremo in finale o meno".

Il Bayern ha mandato messaggi relativi all'esultanza eccessiva. Cosa ti aspetti da loro?
"Ognuno può dire quello che vuole. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto, sappiamo che siamo stati felici: non c'è stato alcun festeggiamento, vogliamo focalizzarci sulla nostra partita, sul nostro gioco e niente di più. C'è tanta gente che parla fuori dal campo, fuori dal club, e proviamo a non sentire, a non ascoltare: il mondo del calcio è così".

In ogni partita si ribadisce che l'Inter ha quasi l'obbligo di vincere. È una cosa che vi snerva o vi carica?
"Siamo sereni. Siamo maturi, abbiamo l'esperienza che serve: sappiamo di dover vincere ogni partita, che sia Champions, Serie A o Coppa Italia. Non ci serve ascoltare quello che dicono fuori dal campo o che dice la stampa. Sappiamo dove vogliamo arrivare e per farlo devi vincere ogni giorno, iniziando in allenamento per poi arrivare in partita. Non ci innervosiamo perché abbiamo la responsabilità del risultato che stiamo creando".

Siete in tanti con età media alta. Questa banda di vecchietti sa che non ci saranno tante altre occasioni?
"Abbiamo sempre qualcosa in più, stiamo facendo il massimo per aiutare la squadra e sappiamo che la squadra ci aiuterà. Forse sarà l'ultimo quarto di finale, forse l'ultima semifinale o l'ultima finale, chi lo sa. Per questo proviamo a fare il passo in più, domani vedremo se lo faremo tutti insieme o no".

Hai detto che l'Inter può essere ingiocabile. Servirà esserlo domani e sei ancora convinto?
"Non l'ho detto dopo il Bayern Monaco, ma due mesi fa o più. Ho detto una cosa e avete fatto i titoli, non c'è problema: era il mio parere in quel momento. Vedo come giocano e sudano i miei compagni per un risultato positivo per tutti. Sono sempre del parere che siamo una squadra fortissima e per questo stiamo lottando su tre fronti, e vogliamo andare il più avanti possibile. Giochi tutta la stagione, tutto l'anno, per vincere qualcosa, e quest'anno ci può dare tantissimo".

È la stagione più faticosa della tua carriera?
"Posso dire che è una delle stagioni più difficili che ho giocato, siamo a metà aprile e stiamo ancora giocando su tre fronti. È una delle stagioni più faticose che ho avuto, però d'altra parte è anche piacevole giocare ogni 3-4 giorni, lottando per tutti gli obiettivi. Sono felicissimo di aver raggiunto questo capitolo della mia vita, della mia carriera calcistica. Magari non ricapiterà, mi sono rimasti 1-2 anni a giocare, magari smetterò a fine stagione, ma per ora sono felicissimo di giocare in questo club e di giocare per tutto quello che stiamo provando a raggiungere".

Olise è l'avversario che temete di più?
"È un giocatore fortissimo, ma non c'è solo lui: tutto il Bayern è fortissimo. Lui mi ha impressionato, lo conoscevo e lo seguivo quando giocava al Crystal Palace. È bravo tecnicamente, è veloce, ora sta giocando un calcio fantastico. Però proveremo a fare di tutto per non farlo giocare bene come all'andata, speriamo di fare una bella partita domani".

Domani vi sentite i favoriti?
"Non pensiamo al risultato di Monaco, perché è stato una settimana fa. Domani si parte dallo 0-0, entrambe hanno l'occasione e la possibilità di vincere. Dovremo fare il nostro meglio, fare il massimo per vincere la partita: avremo un grande vantaggio che saranno i nostri tifosi, speriamo di andare avanti insieme".

Che partita ti aspetti? Il Bayern dovrebbe cercare di attaccare fin dall'inizio per provare a pareggiare...
"Penseremo a come giocare noi, non a come giocherà il Bayern. Giochiamo a casa e vogliamo fare il nostro meglio: sappiamo che il Bayern verrà per vincere, ma anche noi vogliamo vincere. Non sarà facile, ma siamo pronti".

L'adrenalina toglie la stanchezza?
"Sì, giocare ogni 3-4 giorni è più piacevole che giocare ogni settimana. Soprattutto, farlo in tutte le competizioni che stiamo giocando: ci dà grandi stimoli per andare avanti, ogni partita la giochiamo come fosse l'ultima. Per questo siamo felici di questa adrenalina".

14.11 - Conclusa la conferenza stampa di Mkhitaryan.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile