Inter a Monza col turnover soft: Taremi e Zielinski, quant'è difficile prendersi il posto
Lautaro Martinez riposa, anzi no. L'Inter stasera giocherà a Monza, una gara che in passato ha regalato delusioni ormai superate, e lo farà con una formazione che penserà sì ai successivi impegni contro Manchester City e Milan, ma pure all'importanza del campionato. Il fatto che il capitano giochi è un messaggio chiaro: il primo obiettivo resta confermarsi tra le mura domestiche, il sogno di una finale Champions è da inseguire senza sacrificare la Serie A. E poi, gioca chi sta meglio, anche se l'alternanza degli impegni suggerirebbe di stare molto attenti al minutaggio dei singoli.
È un turnover soft quello che Simone Inzaghi varerà in casa di Nesta. Riposeranno Acerbi e Bastoni, indispensabili per contenere Haaland, così come Calhanoglu che con Rodri ha un conto aperto - anche se non si può paragonare la gara dell'Etihad a quello di Istanbul - per il resto i campioni d'Italia si presenteranno in formazione tipo, o quasi.
L'unico vero dubbio nasce dallo stato di forma, straripante, di Davide Frattesi. La coppia con Nicolò Barella non ha mai convinto il tecnico piacentino, figuriamoci adesso che a centrocampo ha più alternative. Difficile, quasi impossibile, tenere fuori chi in azzurro è stato per distacco il migliore e così persino il 23 potrebbe accomodarsi in panchina, anche se la decisione sarà presa nelle prossime ore.
A restare fuori, fatte salve le sorprese e il probabilissimo ingresso in corso d'opera, dovrebbe essere Piotr Zielinski. Zero minuti in stagione, almeno finora, per il centrocampista polacco. Prima spiegazione: l'acciacco fisico patito a inizio campionato, ormai smaltito. Seconda: inserirsi nelle dinamiche della squadra di Inzaghi non è facile. Era lecito attendersi, però, che per giocatori esperti come l'ex Napoli o anche Mehdi Taremi lo fosse un po' di più. Al momento, la risposta è no, anche se probabilmente saranno titolari contro Guardiola.