Inchiesta ultras, Inter e Milan in procura. Un pericolo da evitare, indaga anche l'Antimafia
Il maxi-blitz di polizia e guardia di finanza che ha disposto 19 arresti tra esponenti della Curva Nord e Sud ha portato immediatamente alla collaborazione di Inter e Milan per collaborare all'inchiesta portata avanti dalla Procura di Milano. In tutto questo, spiega l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l'ipotesi da verificare è che i due club fossero effettivamente parti lese del contestato giro di affari illegale, oltre che di pressione continua e violenta. Certo è che i magistrati sono rimasti scioccati dall'assenza di denunce da parte di entrambe le società.
Intanto, riporta la Rosea, gli avvocati nerazzurri e rossoneri nella giornata di mercoledì hanno raggiunto gli uffici del procuratore capo Marcello Viola che ha evidenziato le criticità del modello gestione che riguardava il rapporto tra club e ultras. Un nuovo incontro è previsto nelle settimane a venire, ma è da evitare il rischio di "procedimento di prevenzione”, nel caso di presenza di una contestuale richiesta di amministrazione giudiziaria - che sarebbe una prima volta assoluta nel calcio. L’operato di Milan e Inter dovrà stare dentro ai rigidi paletti del decreto 231 del 2001 che disciplina gli illeciti amministrativi.
Irrompe nella scena anche la Commissione parlamentare Antimafia, che vuole approfondire il tema di prim'ordine di questi giorni e per questo ha ottenuto gli atti d'indagine della Procura di Milano: nei prossimi giorni ogni carta verrà analizzata e verranno valutate eventuali audizioni.