Imbrattato con disegni osceni il murales a Jesi dedicato a Mancini: non è la prima volta
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Il murales di Jesi dedicato a Roberto Mancini è stato imbrattato da alcuni vandali. Secondo quanto riportato da SportMediaset, qualcuno ha pensato bene di fare dei disegni osceni e usare della vernice nera sull'immagine dell'ex ct dell'Italia, che ha vinto con gli Azzurri l'Europeo nel 2021. Non è però la prima volta che viene preso di mira perché anche nel 2022, poco dopo la realizzazione, venne sporcato con scritte in riferimento alla mancata qualificazione al Mondiale. Una volta ripulito poi era stato imbrattato a distanza di una manciata di giorni.
Qualche mese fa, Mancini parlò così dei suoi programmi per il futuro a Il Giornale: "Il regalo che vorrei farmi è alzare la Coppa del Mondo. Ho ancora un conto in sospeso. Appena diventai ct della Nazionale dichiarai i miei due obiettivi: vincere un Europeo e un Mondiale. Lasciare la Nazionale è stata una scelta sbagliata che non rifarei".
Perché ha lasciato l'Italia?
"Quel saldo rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato. Se potessi tornare indietro affronterei tutto in modo diverso. Se io e Gravina ci fossimo parlati, spiegati, chiariti, probabilmente le cose non sarebbero andate così. Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla, mi creda, non è una bella sensazione. Non ti garantisce di poter lavorare con la giusta serenità. Nonostante ciò mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con più chiarezza. Tra me e Gravina c'è sempre stato un rapporto basato su una grande stima e dialogo. E la volta che forse era necessario parlare con chiarezza, non è stato fatto".
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