Il rigore di Vlahovic e tanta solidità: Juve 1-0 sul Cagliari all'intervallo. Motta a 45' dal record
Quadrata, pratica, avanti di un gol. Alla Juventus basta il gol su calcio di rigore di Dusan Vlahovic per chiudere in vantaggio il primo tempo contro il Cagliari: 1-0 all'intervallo. Prima frazione in linea con il campionato dei bianconeri, in controllo totale del match: l'unica pecca resta non aver già chiuso la questione, ma sinora i sardi - difesa e contropiede, come prevedibile - non sono riusciti a costruire granché. La squadra di Thiago Motta, per la cronaca, è a 45 minuti da eguagliare il record proprio del Cagliari: finora, correva la stagione 1966/67, unica squadra nella storia del calcio italiano a concludere le prime sette giornate di campionato senza subire gol.
Juve avanti di rigore al 15'. Giro palla ed esterni molto larghi: ecco la ricetta scelta dalla Juventus, in avvio, per aprire le maglie della squadra ospite. È sulle palle inattive, però, che la Vecchia Signora si dimostra pericolosa e costruisce l'episodio che sblocca la parità: Luperto sfiora la palla con le dita su contrasto aereo con Gatti. Marinelli, supportato dal VAR, indica il dischetto: freddo Vlahovic, che batte Scuffet e firma l'1-0.
Koop cerca di sbloccarsi. Il gol dà ulteriori verve alla Juve, che chiude gli spazi ai contropiedi avversari e cerca il raddoppio. Koopmeiners tra i più attivi: l'olandese prima spara alto di poco e poi, al 25', chiama Scuffet a un intervento di grande reattività su suggerimento di Vlahovic. Al 29' nuovo rischio di mani per il Cagliari: Obert tocca la sfera, ma il movimento è giudicato congruo dalla squadra arbitrale. Le emozioni si fermano qui: impostato il pilota automatico, la Vecchia Signora porta a casa il primo tempo senza grossi patemi, complice qualche incertezza degli ospiti nelle poche occasioni di ripartenza da poter sfruttare.