Il Milan torna quello dello scudetto e travolge il Napoli: 4-0 al Maradona, doppietta di Leao
Il Milan travolge il Napoli 4-0: doppietta di Leao, a segno anche Diaz e Saelemaekers.
Il Milan torna quello dello scudetto per una sera, in casa di chi alzerà il prossimo. Il Diavolo vince il primo dei tre confronti col Napoli, il meno importante per gli azzurri, il più pressante per i rossoneri che scavalcano la coppia Inter-Roma riportandosi al terzo posto in solitario in classifica. Nel clima del Maradona, surreale per la protesta della curva nei confronti di De Laurentiis, cadono gli infallibili azzurri di Spalletti, alla terza sconfitta in questo campionato trionfale, la più rumorosa considerato il risultato. Visto il clamoroso vantaggio maturato sinora, non è un vero campanello d'allarme. Semmai, l'ennesimo motivo di rammarico per tutte le potenziali inseguitrici, schiacciate indietro anche dai propri errori. Tra queste vi è anche il Diavolo di Stefano Pioli, che da campione d'Italia si toglie la soddisfazione di fare punti al Maradona, dove finora era riuscito soltanto Sarri, e avvisa i prossimi avversari nei quarti di finale di Champions League.
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Le scelte iniziali: Simeone vs Giroud, Pioli torna a 4. Politano supera Lozano nel consueto ballottaggio a destra, il Cholito prende il posto dell'infortunato Osimhen davanti nel Napoli. Il Milan, complice lo stop di Kalulu, torna alle origini lì dietro: Krunic trequartista nel classico 4-2-3-1 rossonero.
Leao-Diaz, il Diavolo fa paura. Simeone è una rondine che non fa primavera: l'argentino ci prova subito e spara alto, il resto del primo tempo è quasi tutto un monologo rossonero. Il Milan mette in crisi gli azzurri tra le linee e passa molto presto, trascinato da Brahim Diaz. Lo spagnolo innesca Rafael Leao, che da ala sinistra guarda caso torna a brillare, firmando l'1-0. Poi il die di Pioli si mette in proprio: stoppa il pallone e manda Mario Rui al bar su un cross sporco da sinistra, per poi infilare la sfera oltre Meret. Raddoppiato nel giro di 25 minuti, il Napoli è tramortito come non gli era mai capitato in questa stagione. La reazione è una montagna che non partorisce topolini: dopo un tiraccio di Lobotka, francobollato da Bennacer per tutta la gara, l'unica vera occasione è una gran botta di Zielinski nel finale. Maignan c'è, come tutto il Milan.
Ancora Leao, Sa. Non pago, il Milan riparte alla carica a inizio ripresa: Giroud si gira, di poco fuori. Arriva il miglior momento del Napoli, ma dura poco: Kim impegna Maignan, è soltanto un'illusione. All'ora di gioco Brahim Diaz, non al meglio, alza bandiera bianca: dentro Saelemaekers, il risultato non cambia. Anzi: Leao fa il Leao e trova la doppietta personale che vale il 3-0 con un'azione delle sue, classe e potenza sulla sinistra. Il belga fa addirittura il Kvaratskhelia: riceve da Calabria e salta mezza difesa del Napoli prima di firmare il clamoroso 4-0. Galvanizzato, il 56 cerca il bis nella forma dell'eurogol, poi iniziano i cambi di due allenatori che si ritroveranno a breve nell'Europa che conta. Il primo atto di un aprile lunghissimo va a Pioli.
NAPOLI-MILAN 0-4
(17' e 59' Leao, 25' Diaz, 67' Saelemaekers)