Il Lecce sta scoprendo Bonifazi: "Sorpreso io per primo del mio approccio a Empoli"
Kevin Bonifazi, difensore del Lecce, ha rilasciato un'intervista all'emittente locale Antenna Sud: "Conosco bene la Serie A, ho fatto tanti campionato e può ribaltarsi tutto in un momento. Bastano due vittorie o due sconfitte... Mai sentirsi sicuri né spacciati".
A Empoli però vi siete dati una bella spinta.
"La vittoria è arrivata in un momento importante, vedendo il calendario. Ci ha dato fiducia per affrontare le altre partite con uno spirito diverso. Già contro il Genoa avremmo meritato di vincere".
Giampaolo ha riscoperto Helgason.
"Lo stimo molto, mi piace sia l'atleta che la persona. Io ci parlo, cerco di dargli quel qualcosa in più che manca. Prima della scorsa partita (in cui ha giocato da titolare, ndr) ci ho parlato e lui mi ha detto che sperava di veder entrare anche me. È andata bene a entrambi. Io lo vedo tutti i giorni e ha qualità cristallina: nelle ultime settimane ho notato anche una sua voglia di rivalsa, di dire che c'era anche lui".
Abbiamo visto tornare in campo anche lei.
"Sono sorpreso io per primo del mio approccio a Empoli: so quanto lavoro ma vengo da un processo riabilitativo lungo e faticoso, a tratti straziante. Sono entrato con la giusta mentalità, vedevo che la palla iniziava a scottare e volevo portare serenità, abbassare un po' i battiti. Mi sento sempre pronto per essere titolare".
Che Lecce sta conoscendo?
"Ho trovato una squadra in maturazione, che vuole continuare a migliorare. E non è solo per i giocatori, ma anche l'ambiente intorno. Per com'è la società serve una gradualità di interventi per non andare a gambe all'aria. Il più grande merito dietro al presidente Sticchi Damiani, forse, è la persona".