I retroscena - Perché Barella è rimasto a Cagliari
Un'offerta da capogiro. Quella che il Chelsea aveva proposto a Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari, per portarlo a Stamford Bridge. Circa 50 milioni di euro per il cartellino, quinquennale da 5 milioni a lui, una montagna di soldi. I rossoblù, a dir la verità, avevano anche accettato le condizioni, puntando per sostituirlo con Nahitan Nandez, del Boca Juniors. Servivano ventuno milioni, sarebbero arrivati proprio da Barella che, alla fine, è rimasto alla Sardegna Arena.
Motivi familiari - Stimato da Sarri, uno dei migliori con la casacca della nuova Italia di Roberto Mancini, Barella è inseguito dai top club italiani che, a gennaio, non avrebbero però offerto le stesse condizioni al Cagliari. E rimanere in Italia è la priorità non solo del centrocampista, ma anche della sua famiglia, a costo di dover rinunciare a qualche zero sul conto corrente. Impossibile pensare che, nel passaggio da Cagliari a una fra Inter, Napoli o Juventus, si possa andare a pareggiare le condizioni del Chelsea.
Asta a giugno - In estate sarà tutto diverso, come per Verdi. Il Napoli avrebbe potuto dare il via all'assalto in caso di cessione di Allan al Paris Saint Germain, cosa poi non avvenuta. L'Inter aveva già aperto i contatti nella scorsa estate, salvo poi virare su Nainggolan per avere un giocatore già pronto e abituato a lottare per l'alta classifica. Probabilmente nessuno si sarebbe aspettato una crescita così formidabile in soli sei mesi.