I 100 giovani d'Italia - Dal 60° al 56°, da Delprato a Cambiaghi
56) Nicolò Cambiaghi (2000, esterno, Atalanta)
Nato nel cuore della Brianza, s'è trasferito a Zingonia all'età di otto anni. Leader tecnico della Primavera dell'Atalanta, Cambiaghi è un'ala sinistra tutta velocità e cambi di passo. Abbina rapidità di pensiero a rapidità d'esecuzione, preferisce l'assist al gol ma non per questo è poco lucido dinanzi al portiere avversario. Il salto nel calcio dei grandi sarà passaggio inevitabile a partire dalla prossima estate.
57) Alessandro Fiordaliso (1999, terzino, Venezia)
Ventuno anni da poco compiuti, è una certezza del Venezia che l'ha acquistato in prestito dal Torino la scorsa estate. Prima una stagione da incorniciare in Serie C, al Teramo, adesso un'altra sempre da protagonista tra le fila dei lagunari: terzino destro, all'occorrenza può giocare anche sulla corsia opposta. Piede destro, difensore attento e duttile: può disimpegnarsi anche in una difesa a tre.
58) Daniel Maldini (2001, trequartista, Milan)
Figlio d'arte, ultimo erede di una dinastia senza eguali. Lui però gioca in attacco e quest'anno, oltre a trascinare il Milan nel campionato Primavera 2 con sette reti in 10 gare, ha fatto anche il suo esordio in Serie A, lo scorso 2 febbraio contro l'Hellas Verona. Classico numero dieci, fa della tecnica e del passaggio filtrante le sue caratteristiche principali. Non per questo, però, vede poco la porta come testimoniano i suoi numeri. Piede destro e bravo sui calci piazzati: la prima squadra, se il suo percorso di crescita andrà avanti spedito come negli ultimi 12 mesi, non è lontana.
59) Gennaro Borrelli (2000, attaccante, Pescara)
Piede destro, fisico da centravanti e il gol nel sangue. E' arrivato nel settore giovanile del Pescara a 14 anni e dopo una stagione in Primavera sempre sulla cresta dell'onda - 18 gol in 20 partite -, è stato promosso in prima squadra dove quest'anno ha collezionato sedici presenze e ha trovato anche il suo primo gol in cadetteria, il 2 novembre contro il Pisa. Chi lo conosce bene, lo paragona a Luca Toni.
60) Enrico Delprato (1999, centrocampista, Livorno)
Nato a Grassobbio, a circa dieci chilometri dal centro sportivo di Zingonia, ha lasciato l'Atalanta per la prima volta la scorsa estate dopo esser stato anche capitano della squadra Primavera. S'è trasferito in prestito al Livorno, dove è subito diventato pedina essenziale grazie alla sua duttilità: fin qui, ha giocato più di duemila minuti nel suo primo campionato di Serie B. Già nel giro della Nazionale Under 21, predilige la corsia destra e può giocare sia terzino che esterno di centrocampo. All'occorrenza, però, Del Prato può fare il centrale in una difesa a quattro e l'interno di centrocampo.