Hall of fame del calcio italiano. A Coverciano premiato anche De Rossi: le parole dal palco

A Coverciano è di nuovo tempo di leggende. Va infatti in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto la storia del nostro calcio. Nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale sono assegnati i premi della XII edizione secondo i voti espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio.
Le parole dal palco di Daniele De Rossi, premiato nella categoria "Calciatore italiano", che he ha portato al Museo del calcio di Coverciano la sua maglia della prima amichevole disputata nel ciclo Ventura: "Io regalo tutto a mio padre e non ha voluto mollare nessun cimelio importante. In Nazionale, nel Mondiale vinto nel 2006, ho avuto qualche vicissitudine (l'espulsione contro gli Stati Uniti, ndr) e sono stato squalificato. Durante quel periodo ho avuto tempo di allenarmi sui rigori e non potevo sbagliare quello della finale. Lippi sapeva come stimolarci, come farci cuocere nel nostro brodo quando facevamo delle stupidaggini. Era eccezionale nella gestione del gruppo-squadra: ci ha battezzato il primo giorno dicendo che quella sarebbe diventata la nostra seconda squadra di club e gli sarò sempre grato".
HALL OF FAME, XII EDIZIONE: I PREMIATI
Calciatore italiano: Daniele De Rossi
Allenatore: Luciano Spalletti
Calciatore straniero: Andriy Shevchenko
Calciatrice: Valentina Giacinti
Veterano: Roberto Boninsegna
Dirigente: Ariedo Braida
Premi alla Memoria: Agostino Di Bartolomei, Vincenzo D’Amico, Manlio Scopigno
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